
Un’Opera d’Arte Galleggiante all’Aeroporto di Venezia
L’aeroporto di Venezia Marco Polo si trasforma in una galleria d’arte a cielo aperto, accogliendo una straordinaria installazione dell’artista belga Koen Vanmechelen. Un vaporetto veneziano, simbolo iconico della città lagunare, è stato reinterpretato e trasformato in una moderna “Arca di Noè”, intitolata “Noah’s Ark”. L’opera, situata in un’area della darsena aeroportuale, è destinata a rimanere esposta per un anno, offrendo ai viaggiatori un’occasione unica per immergersi in un’esperienza artistica profonda e stimolante.
Un’Iniziativa Culturale di Ampio Respiro
L’esposizione di “Noah’s Ark” è il risultato di una collaborazione sinergica tra la Fondazione Berengo, la rivista “Lineadacqua” e il Gruppo Save. Questa partnership testimonia l’impegno congiunto nel promuovere l’arte e la cultura, rendendole accessibili a un pubblico ampio e diversificato. L’opera di Vanmechelen si inserisce perfettamente in questo contesto, offrendo una riflessione profonda sulla condizione umana e sul nostro rapporto con il mondo che ci circonda.
Un Viaggio Simbolico Attraverso l’Umanità
L’arca di Vanmechelen è un vero e proprio scrigno di simboli e significati. A bordo del vaporetto trasformato, l’artista ha raccolto figure emblematiche del genio umano, del pensiero filosofico e del potere del cambiamento. Da Frida Kahlo ad Albert Einstein, da Mahatma Gandhi a Madre Teresa, l’opera celebra le personalità che hanno contribuito a plasmare la nostra storia e la nostra cultura. Sul retro della barca, i passeggeri rappresentano l’umanità in viaggio, mentre sul tetto alberi e animali, tra cui specie quasi estinte, sottolineano l’impatto dell’azione dell’uomo sull’ambiente.
Un Faro di Riflessione nella Città dell’Acqua
Koen Vanmechelen descrive la sua arca come “un faro di riflessione nella città dell’acqua e della meraviglia”. L’opera invita lo spettatore a intraprendere un viaggio attraverso l’arte e il nucleo stesso di ciò che significa essere umani. A Venezia, città sospesa tra passato e futuro, “Noah’s Ark” offre un percorso nell’anima dell’umanità, attraverso i mari del tempo, della coscienza e della memoria collettiva. Soprattutto, è un’ode al futuro, un inno alla speranza in cui c’è spazio per la vita in tutte le sue forme.
Un’Opera Realizzata con la Maestria Artigianale di Murano
L’installazione è stata realizzata con la preziosa collaborazione di Berengo Studio, una fornace creativa situata sull’isola di Murano, celebre per la produzione di opere d’arte in vetro per artisti contemporanei di tutto il mondo. La maestria degli artigiani muranesi ha contribuito a dare forma alle visioni di Vanmechelen, creando un’opera di straordinaria bellezza e impatto emotivo. “Noah’s Ark” fa parte di un dittico, completato da “Looking for the Ark”, una scultura raffigurante un bambino alto due metri che regge un’ancora di bronzo e una catena di vetro, attualmente esposta ai Giardini della Biennale di Venezia.
Un’Opera Che Interroga il Senso del Viaggio
Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save, sottolinea come l’installazione di Vanmechelen parli alle migliaia di persone che ogni giorno transitano per l’aeroporto di Venezia. L’opera sollecita la meraviglia di fronte a questo eterogeneo mondo salvato in un vaporetto rivisitato, interrogando i viaggiatori sul senso più profondo del viaggio e sul futuro del nostro pianeta.
Un Inno alla Speranza e alla Consapevolezza
L’Arca di Noè di Koen Vanmechelen è molto più di una semplice opera d’arte. È un potente simbolo di speranza e resilienza, un invito a riflettere sul nostro ruolo nel mondo e sulla necessità di proteggere il nostro pianeta per le generazioni future. L’installazione all’aeroporto di Venezia offre un’occasione unica per immergersi in un’esperienza artistica che stimola la consapevolezza e la responsabilità, ricordandoci che il futuro dell’umanità è nelle nostre mani.