
Le dichiarazioni di Biscotti
“Bene ha fatto Azzolini ad ammettere che era alla Cascina Spiotta durante lo scontro a fuoco. Ora però dica tutto anche sul suo ruolo come membro del comitato esecutivo durante il sequestro Moro e soprattutto dove si tenevano le riunioni, chi era il padrone di casa, chi vi partecipava, chi batteva a macchina i comunicati e dove era la prigione di Moro”. Queste le parole dell’avvocato Valter Biscotti, legale delle vittime di Via Fani, che rilanciano l’attenzione sul ruolo di Azzolini nel caso Moro.
Il contesto: la Cascina Spiotta e il ruolo di Azzolini
La Cascina Spiotta è un luogo tristemente noto nella storia del sequestro Moro, essendo stata teatro di uno scontro a fuoco tra le forze dell’ordine e i brigatisti. L’ammissione di Azzolini di essere stato presente durante questo evento ha riacceso i riflettori sul suo coinvolgimento complessivo nel caso. Le domande poste dall’avvocato Biscotti mirano a chiarire il ruolo di Azzolini all’interno del comitato esecutivo delle Brigate Rosse durante uno dei periodi più bui della storia italiana.
Le domande chiave: riunioni, partecipanti e prigione di Moro
Le richieste di Biscotti sono specifiche e puntano a svelare dettagli cruciali per la ricostruzione completa degli eventi: dove si tenevano le riunioni del comitato esecutivo, chi era il proprietario del luogo, chi partecipava agli incontri, chi si occupava della stesura e della diffusione dei comunicati delle BR e, soprattutto, dove era situata la prigione in cui Aldo Moro fu tenuto prigioniero. Queste informazioni potrebbero fornire nuovi elementi per comprendere le dinamiche interne alle Brigate Rosse e le responsabilità individuali nel sequestro e nell’uccisione di Moro.
Il peso della verità per le vittime di Via Fani
L’avvocato Biscotti, in qualità di legale delle vittime di Via Fani, rappresenta le famiglie delle persone che persero la vita durante il rapimento di Aldo Moro. La sua richiesta di verità e chiarezza è quindi motivata dalla necessità di dare giustizia e dignità a coloro che hanno subito le conseguenze dirette della violenza terroristica. La completa ricostruzione dei fatti è fondamentale per elaborare il lutto e per garantire che simili tragedie non si ripetano in futuro.
Riflessioni sulla ricerca della verità
Le dichiarazioni dell’avvocato Biscotti sottolineano l’importanza di non smettere mai di cercare la verità sui fatti del passato, soprattutto quando si tratta di eventi traumatici come il sequestro Moro. La collaborazione di chi era coinvolto, anche a distanza di anni, è fondamentale per fare luce su zone d’ombra e per restituire un quadro completo e accurato di quanto accaduto. La memoria storica è un elemento essenziale per la costruzione di una società più consapevole e responsabile.