
La posizione dell’UE sui dazi
Ursula von der Leyen, durante la conferenza stampa al termine del vertice Ue-Sudafrica a Città del Capo, ha espresso chiaramente la posizione dell’Unione Europea riguardo ai dazi commerciali. “Non ci piacciono i dazi perché pensiamo siano come delle tasse e che siano negativi per le imprese e per i consumatori”, ha affermato la presidente, sottolineando la convinzione che tali misure protezionistiche possano ostacolare la crescita economica e danneggiare il potere d’acquisto dei cittadini europei.
La Commissione europea ha sempre sostenuto che un sistema commerciale aperto e basato su regole condivise sia il modo migliore per promuovere la prosperità e l’innovazione. I dazi, al contrario, creano barriere artificiali che distorcono il mercato e limitano la concorrenza.
La difesa degli interessi europei
Nonostante l’avversione ai dazi, von der Leyen ha ribadito con fermezza l’impegno dell’UE a difendere i propri interessi economici. “Abbiamo sempre detto che difenderemo i nostri interessi. Lo abbiamo detto e dimostrato”, ha dichiarato, alludendo alle azioni intraprese in passato per contrastare pratiche commerciali sleali o proteggere settori strategici dell’economia europea.
L’UE, in diverse occasioni, ha dimostrato di essere pronta a reagire a misure protezionistiche imposte da altri paesi, ricorrendo a contromisure o ad azioni legali presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). La difesa degli interessi europei, tuttavia, non preclude la volontà di trovare soluzioni negoziate.
Apertura al negoziato con gli Stati Uniti
La presidente della Commissione ha voluto sottolineare l’apertura al dialogo con gli Stati Uniti per risolvere le dispute commerciali in corso. “Ma allo stesso tempo voglio anche sottolineare che siamo aperti ai negoziati”, ha affermato von der Leyen, annunciando un contatto imminente tra il commissario al Commercio e la sua controparte statunitense.
Questo segnale di distensione arriva in un momento delicato per le relazioni commerciali tra UE e USA, caratterizzate da tensioni su diversi fronti, tra cui i dazi sull’acciaio e l’alluminio, le sovvenzioni all’industria aeronautica e le questioni relative alla digital tax. L’avvio di un negoziato potrebbe rappresentare un’opportunità per superare le divergenze e ristabilire un clima di cooperazione.
Il commissario al Commercio è in contatto con la sua controparte negli Stati Uniti e domani avranno una telefonata proprio su questo tema” ha concluso Ursula von der Leyen.
Il contesto del vertice Ue-Sudafrica
Le dichiarazioni di Ursula von der Leyen sono state rilasciate a margine del vertice Ue-Sudafrica, un’occasione importante per rafforzare la partnership tra l’Unione Europea e il paese africano. Il vertice ha affrontato temi di interesse comune, come la transizione verde, la digitalizzazione, la sicurezza e la stabilità regionale.
Il Sudafrica è un partner strategico per l’UE in Africa, sia dal punto di vista economico che politico. Il paese è la principale economia del continente e svolge un ruolo chiave nella promozione della pace e della sicurezza nella regione. Il vertice ha rappresentato un’opportunità per rilanciare la cooperazione e affrontare le sfide globali in modo congiunto.
Un equilibrio delicato tra difesa degli interessi e cooperazione
Le dichiarazioni di Ursula von der Leyen evidenziano la complessa sfida che l’UE si trova ad affrontare: da un lato, la necessità di proteggere le proprie imprese e i propri cittadini dagli effetti negativi dei dazi e delle pratiche commerciali sleali; dall’altro, la volontà di mantenere un dialogo aperto con i partner commerciali, in particolare con gli Stati Uniti, per trovare soluzioni negoziate e promuovere un sistema commerciale globale più equo e sostenibile. Trovare un equilibrio tra questi due obiettivi sarà fondamentale per garantire la prosperità e la stabilità dell’Europa nel lungo termine.