
Un viaggio nel cuore dell’AI: il nuovo saggio di Guido Scorza
L’avvento dei chatbot ha segnato una svolta nelle nostre interazioni quotidiane, trasformando il modo in cui cerchiamo informazioni, comunichiamo e persino esprimiamo le nostre emozioni. Guido Scorza, avvocato, giornalista e membro del Garante per la protezione dei dati personali, affronta questa rivoluzione tecnologica con il suo ultimo libro, ‘Diario di un Chatbot Sentimentale (Come le macchine ci imitano e ci manipolano)’, edito da Luiss University Press. In questo saggio, Scorza esplora le implicazioni etiche, giuridiche e di privacy che derivano dall’uso sempre più diffuso degli assistenti virtuali potenziati dall’intelligenza artificiale.
Dagli esperimenti pionieristici alle manipolazioni emotive
Scorza ripercorre la storia dei chatbot, partendo dagli esperimenti pionieristici con Eliza, il programma sviluppato nel 1966 da Joseph Weizenbaum, fino ai moderni modelli di linguaggio. Il libro mette in luce come questi software, acquisendo dati personali, siano in grado di simulare emozioni e guadagnare la nostra fiducia, al punto da sfumare il confine tra umano e artificiale. L’autore solleva interrogativi cruciali: siamo consapevoli di ciò che accade? Quale prezzo siamo disposti a pagare per questa compagnia virtuale? E soprattutto, chi controlla realmente queste voci digitali?
I pericoli nascosti dietro l’illusione della compagnia virtuale
Attraverso storie reali, testimonianze e analisi approfondite, Scorza svela i pericoli nascosti dietro l’illusione di una compagnia virtuale perfetta. Dalla manipolazione emotiva alla dipendenza, dalla vulnerabilità dei dati alla mancanza di regolamentazione, il libro mette in guardia sui rischi di un mondo in cui i chatbot arrivano a conoscerci meglio di chiunque altro. Come sottolinea Massimo Chiriatti nella prefazione, Scorza lancia una ‘missione di salvataggio’ basata sulla conoscenza, offrendo gli strumenti per proteggerci dai ‘pirati dell’AI’.
Un appello alla consapevolezza e alla regolamentazione
Scorza invita a riflettere sulla ‘quantità enorme di potere manipolativo delle scelte individuali e collettive nelle mani di un gruppo ristrettissimo di soggetti’. Il suo libro è un appello alla consapevolezza e alla necessità di regolamentare questo scenario prima che sia troppo tardi. Come evidenziato dalle recensioni prodotte dai chatbot ChatGpt e Gemini, ‘Diario di un Chatbot Sentimentale’ non è solo un saggio sull’intelligenza artificiale, ma un racconto su di noi e sul nostro futuro in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia.
Riflessioni sull’impatto culturale dei chatbot
Il libro di Guido Scorza solleva questioni fondamentali sull’impatto culturale dei chatbot nella società contemporanea. La capacità di queste macchine di simulare emozioni umane ci spinge a interrogarci sulla natura stessa delle relazioni e sulla nostra vulnerabilità emotiva. È essenziale promuovere una maggiore consapevolezza critica riguardo all’uso di queste tecnologie, al fine di preservare la nostra autonomia e proteggere i nostri dati personali.