
Un viaggio nel mondo di Diabolik: dalle origini al mito
Dal 3 aprile al 20 luglio, Palazzo Pallavicini a Bologna aprirà le sue porte a “Diabolik a Palazzo Pallavicini”, una mostra che celebra il fumetto italiano creato nel 1962 dalle sorelle Angela e Luciana Giussani. Curata da Francesca Bogliolo e realizzata da Pallavicini srl in collaborazione con la casa editrice Astorinara, l’esposizione ripercorrerà la storia del primo fumetto nero italiano, svelando curiosità e segreti legati alla sua creazione, evoluzione e fortuna. I visitatori potranno ammirare tavole originali che narrano la genesi di Diabolik, le sue trasformazioni grafiche e la sua profonda introspezione psicologica.
L’intuizione geniale delle sorelle Giussani
La mostra racconterà la genesi della pubblicazione, partendo dall’idea delle sorelle Giussani di creare un fumetto di piccolo formato, pensato per i pendolari della stazione Cadorna di Milano. Un fumetto con poche vignette per pagina, ideale per essere letto durante un breve viaggio, con protagonista un criminale astuto e inafferrabile. Da questa intuizione nacque Diabolik, un’avventura editoriale che ha accompagnato i lettori per decenni, rinnovandosi continuamente e diventando un vero e proprio cult.
Un percorso espositivo ricco di sorprese
Una sala della mostra sarà dedicata all’esposizione degli albi pubblicati dalle origini ad oggi, offrendo ai visitatori un’occasione unica per ripercorrere l’intera storia editoriale di Diabolik. Non mancherà una selezione di tavole originali tratte dalle storie più celebri, con Diabolik affiancato dai suoi compagni di avventura: Eva Kant, l’ispettore Ginko, la duchessa Altea, la piccola Bettina e il potente criminale King. Attraverso le vignette, i visitatori potranno riconoscere le peculiarità dell’antieroe: la sua inconfondibile tuta nera, le armi e gli strumenti utilizzati per i suoi colpi, le maschere che permettono a lui ed Eva di mutare le proprie sembianze.
Tesori in mostra: il numero 1 e la Jaguar E di Diabolik
Tra i pezzi più pregiati dell’esposizione, spiccano i disegni originali de “Il re del terrore”, il rarissimo numero 1 di Diabolik. Inoltre, una collezione di modellini della sua iconica Jaguar E svelerà alcuni dei celebri trucchi utilizzati dal re del terrore per sfuggire alla polizia e compiere i suoi misfatti. La mostra “Diabolik a Palazzo Pallavicini” rappresenta un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati del fumetto e per chiunque voglia scoprire i segreti di un personaggio che ha segnato la storia della cultura popolare italiana.
Un fenomeno culturale intramontabile
La mostra su Diabolik a Palazzo Pallavicini è un’occasione importante per celebrare un fenomeno culturale che ha attraversato generazioni. Diabolik non è solo un fumetto, ma un simbolo dell’ingegno italiano, capace di rinnovarsi e di rimanere attuale nel tempo. La mostra rappresenta un’opportunità per riscoprire le origini del personaggio, ammirare le tavole originali e comprendere il suo impatto sulla cultura popolare.