Nuovi dettagli emergono sul drammatico evento
Un’immagine inedita, pubblicata da Gazzettino e Messaggero del gruppo Caltagirone, getta nuova luce sul drammatico evento che ha visto tre ragazzi travolti dalla piena del fiume Natisone. La fotografia mostra due operai, che transitavano in zona, scendere immediatamente dal ponte Romano, quello su cui altri passanti hanno realizzato i video, per unirsi ai soccorsi.
La fotografia immortala i soccorritori occasionali nel bosco accanto al torrente. Secondo quanto si è appreso, i due operai sono riusciti a parlare con i tre ragazzi, cercando di rassicurarli sull’arrivo dei soccorsi.
Tentativo di salvataggio e testimonianze
In un primo momento, anche per valutare la praticabilità del percorso, uno degli operai, Cristian, ha provato a raggiungere i ragazzi, ma ha desistito per la velocità della corrente, tornando da Patrizia e Bianca, le altre due persone che erano sul ponte.
Le testimonianze dei due operai sono già state raccolte dai carabinieri della locale stazione e sono a disposizione della Procura della Repubblica. Il loro coraggio e la loro immediata reazione sono un esempio di solidarietà e altruismo in una situazione di emergenza.
Un gesto di coraggio e altruismo
La vicenda del ponte Romano e della piena del fiume Natisone ci ricorda la fragilità della natura e l’importanza della solidarietà umana. Il gesto di questi due operai, che senza esitazione si sono uniti ai soccorsi, è un esempio di altruismo e coraggio che merita di essere riconosciuto. In situazioni di pericolo, la reazione immediata e la capacità di agire con lucidità possono fare la differenza tra la vita e la morte. La loro testimonianza ci ricorda che la solidarietà è un valore fondamentale della società e che, in momenti di difficoltà, possiamo contare sulla generosità e l’aiuto del prossimo.