
Andamento contrastato delle borse europee
Le principali borse europee si muovono senza una direzione precisa, in un contesto di attesa per sviluppi sia politici che economici. I future statunitensi mostrano un andamento positivo, in vista di un incontro tra il presidente Donald Trump e i vertici delle aziende americane, focalizzato sui nuovi dazi. In questo scenario, Milano si distingue con un leggero rialzo (+0,1%), sostenuta da Francoforte (+0,38%), mentre Parigi (-0,11%) fatica a mantenersi stabile e Madrid (-0,44%) e Londra (-0,3%) registrano un calo.
Focus sull’Eurogruppo e dati macroeconomici USA
L’Eurogruppo è riunito per discutere temi cruciali come la difesa e il progetto di riarmo europeo, annunciato dalla presidente Ursula Von der Leyen. Parallelamente, dagli Stati Uniti giungono segnali contrastanti: l’indice Nfib, che misura la fiducia delle piccole imprese e viene utilizzato dalla Fed per le decisioni di politica monetaria, è sceso da 102,8 a 100,7 punti. Gli investitori attendono anche le previsioni dell’Eia sull’energia e le anticipazioni di Api sulle scorte di greggio.
Mercato delle materie prime: petrolio in rialzo, gas in calo
Il mercato delle materie prime mostra dinamiche interessanti. Il petrolio allunga il passo, con il Wti in aumento dell’1,27% a 66,87 dollari al barile, mentre il gas registra un calo dello 0,54% a 41,01 euro al MWh. L’oro si mantiene stabile (+0,05% a 2.913,5 dollari l’oncia). Sul fronte valutario, il dollaro si indebolisce, superando quota 0,91 euro e 0,77 sterline. Lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi si stabilizza a 110,6 punti, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 2 punti al 3,98% e quello tedesco in aumento di 4,5 punti al 2,87%.
Settore della difesa in evidenza
Il comparto della difesa si distingue per una performance positiva, trainato da Rheinmetall (+5,32%), che ha siglato un accordo con l’austriaca Steyr Motors (+5,42% a Vienna) per la fornitura di motori. Seguono Saab (+5,18%) e Leonardo (+3,3%).
Performance dei titoli petroliferi e bancari
Nel settore petrolifero, Eni sale dell’1,1%, favorita dall’arbitrato con il governo Kazaco sul giacimento di Kashagan. Bene anche TotalEnergies (+0,87%) e Bp (+0,31%). Al contrario, i titoli bancari mostrano debolezza, con cali per Commerzbank (-2,49%), Standard Chartered (-1,8%), Intesa (-1,47%), Mps (-1,4%), Bper (-1,22%), Mediobanca (-1,2%), Natwest (-1%) e Unicredit (-1%). Più caute Popolare Sondrio (-0,64%) e Banco Bpm (-0,6%).
Un mercato in attesa di segnali chiari
L’attuale andamento dei mercati europei riflette un clima di incertezza, alimentato da molteplici fattori: dalle tensioni commerciali internazionali alle decisioni di politica monetaria, passando per le dinamiche geopolitiche. In questo contesto, gli investitori rimangono in attesa di segnali chiari che possano delineare una direzione più definita per il futuro.