
Un Giorno di Memoria e Riflessione a Salerno
In occasione della Giornata internazionale della donna, Salerno ha reso omaggio a Elisa Claps, la sedicenne tragicamente scomparsa a Potenza il 12 settembre 1993. La città ha intitolato alla sua memoria la rotatoria del Parco Arbostella, un’iniziativa fortemente voluta dalla vicesindaca del Comune di Salerno, Paky Memoli. La cerimonia ha visto la partecipazione commossa della madre di Elisa, Filomena Iemma, e del fratello Gildo, uniti nel ricordo di una ferita ancora aperta.
Il Legame Profondo tra la Famiglia Claps e Salerno
Gildo Claps ha sottolineato l’importanza di questo momento, evidenziando come la storia di Elisa abbia lasciato un segno indelebile nel Paese. Ha ricordato il legame speciale con Salerno, città in cui si sono svolti i processi che hanno portato alla condanna dell’assassino di Elisa, Danilo Restivo. “Siamo molto felici di questa cerimonia di oggi e lo sono soprattutto per mia madre perché per lei significa tantissimo”, ha dichiarato Gildo, aggiungendo che, nonostante la giustizia sia stata fatta nei confronti dell’autore del reato, alcuni aspetti della vicenda rimangono ancora oscuri.
La Ricerca della Verità e l’Impegno Contro la Violenza sulle Donne
Gildo Claps ha espresso l’auspicio che si possa arrivare alla verità piena su questa storia e su tante altre vicende simili in Italia. Ha poi sottolineato il suo impegno nel sensibilizzare le nuove generazioni, partecipando a incontri nelle scuole e nelle università per parlare di violenza di genere. “Elisa è stata vittima di un femminicidio a tutti gli effetti di uno stalker che era Danilo Restivo”, ha affermato Gildo, ricordando che all’epoca non esisteva ancora il reato di stalking. Ha riconosciuto i progressi compiuti, ma ha anche sottolineato la necessità di fare ancora molto per contrastare questo fenomeno.
Il Dolore di una Madre e la Speranza per il Futuro
Filomena Iemma, la madre di Elisa, ha espresso la sua gratitudine a Salerno, città che ha “adottato” Elisa. Ha ricordato il sostegno ricevuto da diverse figure salernitane, tra cui la dottoressa Rosa Volpe e l’avvocato Scarpetta. Ha poi sottolineato come il sacrificio di sua figlia non sia stato vano, ma sia servito a salvare altre vite. “Ci sono tante Elisa nel mondo che hanno bisogno di essere ritrovate”, ha detto commossa, aggiungendo che la sua lotta è servita a dare una degna sepoltura a sua figlia, un diritto negato a molte altre madri.
Un Impegno Comune per la Giustizia e la Pace
La vicesindaca Paky Memoli ha ricordato l’atroce omicidio del 12 settembre 1993 e ha spiegato come l’iniziativa di intitolare la rotatoria a Elisa Claps nasca da un incontro avvenuto nel 2011 con la signora Claps. “Questa intitolazione è dedicata ad Elisa e a tutte le donne che subiscono violenza in ogni parte del mondo”, ha affermato Memoli, sottolineando l’importanza di non dimenticare e di continuare a lottare per la giustizia e la pace.
Il Coro Pop del Conservatorio “Giuseppe Martucci” Onora Elisa Claps
La cerimonia inaugurale è stata arricchita dall’esibizione del Coro Pop a Cappella del Conservatorio di Musica di Salerno “Giuseppe Martucci”, diretto dal maestro Alessandro Tino. La musica, con la sua capacità di toccare le corde più profonde dell’anima, ha contribuito a rendere ancora più toccante il ricordo di Elisa Claps e a ribadire l’impegno di Salerno nella lotta contro la violenza di genere.
Un Segnale Forte di Speranza e Consapevolezza
L’intitolazione della rotatoria a Elisa Claps a Salerno rappresenta un segnale forte e importante. Non è solo un gesto di memoria, ma un monito costante contro la violenza sulle donne e un invito a non dimenticare le vittime di femminicidio. L’impegno della famiglia Claps e delle istituzioni locali nel sensibilizzare l’opinione pubblica e nel promuovere una cultura del rispetto e della parità di genere è fondamentale per costruire una società più giusta e sicura per tutti.