
Un anno di transizione verso il futuro
La stagione di Formula 1 che sta per iniziare a Melbourne si preannuncia affascinante e ricca di cambiamenti, fungendo da ponte verso il Mondiale del 2026. Tra le novità più eclatanti, spiccano l’approdo di Lewis Hamilton alla Ferrari, il debutto di Kimi Antonelli in Mercedes, l’abolizione del punto extra per il giro veloce in gara e l’introduzione di un sistema di raffreddamento per i piloti in condizioni di temperature elevate.
Rivoluzione tecnologica alle porte
Ma la vera rivoluzione è quella tecnologica prevista per il 2026. La maggior parte delle scuderie, tra cui la Ferrari, ha già formato un team dedicato esclusivamente alla monoposto del 2026, separato da quello che seguirà lo sviluppo della vettura attuale. Le auto del futuro saranno profondamente diverse, grazie ai nuovi regolamenti approvati dalla FIA all’insegna di ‘più leggeri, più sicuri e più competitivi’.
Monoposto 2026: più leggere, agili e sostenibili
Le monoposto del 2026 saranno più agili, più piccole e con un propulsore che bilancerà l’unità elettrica e quella a combustione interna, alimentata a biocarburante. Il peso sarà ridotto di 30 kg, migliorando efficienza e maneggevolezza. Anche le dimensioni saranno inferiori, con un passo ridotto di 200 mm e una larghezza di 100 mm. Il propulsore sarà riprogettato, con una maggiore potenza dalla parte elettrica (fino a 350 Kw) e una riduzione per la parte endotermica (da 550 a 400 kw), utilizzando carburante sostenibile al 100%.
Aerodinamica attiva e sorpassi facilitati
L’aerodinamica attiva sarà fondamentale per gestire l’energia delle nuove power unit. La FIA punta a favorire i sorpassi grazie a una nuova modalità di esclusione manuale che garantirà una maggiore distribuzione di energia elettrica all’auto che segue.
Nuovi team e nuove alleanze
Il 2026 vedrà anche l’ingresso di nuovi team, come la scuderia Gm/Cadillac, e la trasformazione della Sauber nel team Audi F1. Il gruppo statunitense Gm/Cadillac ha stretto una collaborazione tecnica con la Ferrari per la fornitura di power unit e cambio a partire dal 2026, con l’obiettivo di sviluppare un proprio propulsore entro il 2028.
Calendario in evoluzione
Anche il calendario è destinato a cambiare, con l’annuncio di una gara a Madrid in un circuito cittadino. Tuttavia, sono in scadenza gli accordi con i GP di Imola, Las Vegas e Messico, che potrebbero non essere confermati nel 2026, aprendo la strada a nuove sedi.
Un futuro incerto ma entusiasmante
La Formula 1 si appresta a vivere una fase di profonda trasformazione, con cambiamenti regolamentari e tecnici che potrebbero ridisegnare gli equilibri in pista. L’arrivo di nuovi team e la spinta verso la sostenibilità rendono il futuro di questo sport incerto ma allo stesso tempo entusiasmante. Sarà interessante osservare come i team si adatteranno alle nuove sfide e come i piloti sapranno sfruttare al meglio le monoposto del futuro.