
Un nuovo dialogo tra arte e scienza nei musei universitari
Il Sistema Museale dell’Università di Bologna si apre al teatro performativo con una rassegna di spettacoli site-specific curata da Lenz Fondazione. L’obiettivo è di ampliare le modalità di fruizione del patrimonio museale, creando un dialogo tra le collezioni e nuove forme espressive. Giuliana Benvenuti, presidente del Sistema Museale di Ateneo, ha sottolineato l’importanza di questo intreccio tra linguaggi artistici e ricerca.
‘Altro Stato’: una riflessione sulla predestinazione e il sogno a Palazzo Poggi
Il 12, 13 e 14 marzo, la Sala di Ostetricia del Museo di Palazzo Poggi ospiterà la performance ‘Altro Stato’. Diretta da Maria Federica Maestri, la performance vede protagonista Barbara Voghera, attrice con sindrome di Down, che esplora i temi della predestinazione al male e della dicotomia tra sogno e realtà. Lo spettacolo trae ispirazione da ‘La vita è sogno’ di Calderón de la Barca e si sviluppa tra le tavole anatomiche in cera del Settecento e i modelli di uteri in terracotta di Giovanni Antonio Galli.
Haiku: performance tra zoologia e anatomia comparata in autunno
Nel mese di ottobre, la rassegna proseguirà con due performance intitolate ‘Haiku’. La Collezione di Zoologia farà da sfondo a ‘Haiku_Dove prima era bosco’, mentre la Collezione di Anatomia Comparata ospiterà ‘Haiku_Dove prima era acqua’. Questi spettacoli mirano a far riflettere sulla lettura dinamica dei reperti scientifici, artistici e botanici, riportando al centro del museo la sua funzione poetica originaria.
L’obiettivo: un museo come luogo di esperienza e riflessione
Il progetto di Lenz Fondazione si propone di trasformare i musei in spazi di esperienza e riflessione, dove i reperti scientifici e artistici diventano spunto per performance teatrali che stimolano la contemporaneità. L’iniziativa mira a coinvolgere un pubblico sempre più diversificato, offrendo nuove prospettive sulla conoscenza e sul patrimonio culturale.
Un’iniziativa lodevole per unire arte, scienza e inclusione
L’iniziativa di Lenz Fondazione e del Sistema Museale dell’Università di Bologna rappresenta un esempio virtuoso di come l’arte possa arricchire la fruizione del patrimonio scientifico e culturale. L’inclusione di un’attrice con sindrome di Down in ‘Altro Stato’ aggiunge un ulteriore valore all’iniziativa, promuovendo la diversità e l’accessibilità.