
L’arresto a Viterbo
I Carabinieri della compagnia Roma Centro, con il supporto dei colleghi della compagnia di Viterbo, hanno eseguito l’arresto del presunto responsabile dell’aggressione avvenuta lo scorso ottobre ai danni di un dirigente del Ministero delle Infrastrutture. Il 55enne è ora accusato di tentato omicidio aggravato e rapina e si trova nel carcere di Viterbo.
L’aggressione in pieno centro a Roma
L’aggressione risale al 4 ottobre scorso e si consumò nell’androne di un condominio nei pressi di Piazza di Spagna, nel cuore di Roma. La vittima, l’ingegnere Federico Vittorio Rapisarda, fu brutalmente aggredita a colpi di bastone da un uomo con il volto coperto da una mascherina chirurgica. L’aggressore si impossessò poi del borsone del manager, lasciandolo a terra in gravi condizioni.
La ricostruzione dei fatti
Le indagini, coordinate dalla Procura, hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’aggressione. L’uomo, fingendosi un elettricista incaricato di interventi sul quadro elettrico, era riuscito ad entrare nel condominio. Una volta incrociato il manager, lo aveva colpito violentemente alla testa e poi ripetutamente su tutto il corpo, con almeno una ventina di colpi. L’aggressore era poi fuggito a piedi, facendo perdere le proprie tracce.
Ancora da chiarire il movente
Al momento, i motivi dell’aggressione sono ancora oggetto di indagine. Gli inquirenti stanno lavorando per fare luce sul movente che ha spinto il 55enne a compiere un gesto così efferato. Non si escludono al momento possibili piste, sia di natura personale che professionale.
Riflessioni sull’escalation di violenza
L’aggressione ai danni del dirigente del Ministero delle Infrastrutture solleva interrogativi inquietanti sulla crescente violenza nella nostra società. La brutalità dell’atto, la premeditazione e la freddezza dell’aggressore destano profonda preoccupazione. È fondamentale che le indagini facciano piena luce sul movente e che la giustizia faccia il suo corso, garantendo una pena adeguata per un crimine così grave.