
Maxi Evasione Fiscale nel Settore degli Aerotaxi a Torino
La Guardia di Finanza di Torino ha portato alla luce una vasta operazione di evasione fiscale presso l’aeroporto Sandro Pertini di Caselle, coinvolgendo 343 società, sia italiane che estere, operanti nel settore degli aerotaxi. L’indagine ha rivelato un’evasione di oltre 1,2 milioni di euro di imposte sui voli, con un debito complessivo verso lo Stato che supera 1,5 milioni di euro, includendo sanzioni pari al 30% dell’importo evaso (circa 367.000 euro).
Dettagli dell’Indagine: 8.000 Voli Sotto la Lente
I finanzieri hanno esaminato attentamente più di 8.000 voli, trasportando circa 23.000 passeggeri, e hanno scoperto che le società coinvolte avevano omesso di versare all’Erario l’imposta sui voli per ben 12.000 di questi viaggiatori. L’imposta, che era stata regolarmente pagata dai passeggeri, non è mai giunta nelle casse dello Stato. Per ricostruire l’entità dell’evasione, gli investigatori hanno acquisito dal gestore aeroportuale la documentazione relativa ai voli privati di trasporto passeggeri con destinazione lo scalo torinese, effettuati tra il 2019 e il 2023.
L’Imposta sui Voli: Un Tributo Ambientale
L’imposta sui voli, istituita nel 2011, è un tributo ambientale il cui importo varia in base alla distanza della tratta percorsa: 10 euro per tratte inferiori a 100 chilometri, 100 euro per tratte tra 100 e 1.500 chilometri e 200 euro per tratte superiori. Questo tributo è dovuto da ogni passeggero trasportato, sia con aereo che con elicottero, e il suo gettito è destinato prioritariamente alla tutela dell’ecosistema. I vettori aerei hanno l’obbligo di riscuotere l’imposta dai passeggeri e di versarla all’Erario.
Il Ruolo degli Aerotaxi e le Responsabilità dei Vettori
Gli aerotaxi sono servizi di trasporto aereo non di linea, offerti da vettori che operano tramite noleggio. In questo contesto, le società che forniscono tali servizi hanno la responsabilità di agire come intermediari tra i passeggeri e l’Erario, riscuotendo l’imposta sui voli e garantendo il suo corretto versamento. L’omissione di tale obbligo, come emerso dall’indagine della Guardia di Finanza, configura un’evasione fiscale che danneggia le casse dello Stato e compromette la destinazione dei fondi alla tutela ambientale.
Impatto Ambientale e Destinazione dei Fondi
L’imposta sui voli rientra tra i tributi ambientali, concepiti per compensare l’impatto negativo dei servizi di trasporto sull’ambiente. Il gettito derivante da questa imposta è destinato prioritariamente alla tutela dell’ecosistema, finanziando progetti e iniziative volte a mitigare i danni ambientali causati dai voli. L’evasione di questa imposta, pertanto, non solo danneggia le finanze pubbliche, ma priva anche il settore ambientale di risorse fondamentali per la sua salvaguardia.
Riflessioni sull’Evasione Fiscale e la Tutela Ambientale
La scoperta di questa evasione fiscale all’aeroporto di Torino Caselle solleva importanti interrogativi sull’efficacia dei controlli nel settore degli aerotaxi e sulla necessità di rafforzare i meccanismi di riscossione delle imposte ambientali. È fondamentale garantire che i vettori aerei adempiano ai loro obblighi fiscali, non solo per tutelare le finanze pubbliche, ma anche per assicurare che i fondi destinati alla protezione dell’ambiente siano effettivamente utilizzati per tale scopo. L’evasione di imposte ambientali rappresenta un danno non solo economico, ma anche etico, poiché compromette la sostenibilità del nostro futuro.