
Un grido d’allarme: una donna su tre è vittima di violenza domestica
L’ottava edizione della campagna Pomellato per la Giornata Internazionale della Donna si fa portavoce di una realtà sconcertante: una donna su tre è vittima di violenza domestica. L’iniziativa, che vede la partecipazione di figure influenti come Jane Fonda, America Ferrera e Mariska Hargitay, non si limita a denunciare questa drammatica statistica, ma invita a trasformare l’osservazione passiva in intervento attivo. Attraverso un video toccante e una serie di immagini evocative, Pomellato trasforma le celebrità coinvolte in “sentinelle sociali”, pronte a vigilare e a intervenire.
Voci potenti si uniscono per il cambiamento
Il messaggio è chiaro e diretto: “Guardatevi intorno”, esorta Jane Fonda nel corto in bianco e nero. “Una donna su tre subisce violenza domestica”, aggiunge Mariska Hargitay, forte del suo impegno decennale a favore delle sopravvissute. America Ferrera ribadisce con forza questa dura realtà: “Una su tre”. La campagna vede la partecipazione, oltre a queste tre figure chiave, anche dell’attrice Laura Harrier, dell’atleta olimpico Mattia Furlani e del professor Gianvito Martino, neuroscienziato presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Tutti, insieme a Sabina Belli, AD di Pomellato e fondatrice della piattaforma #PomellatoForWomen, si uniscono per sfidare la complicità della società di fronte a questa emergenza sociale.
Pomellato: un impegno che dura dal 1967
“La violenza domestica – commenta Sabina Belli, AD di Pomellato – è una ferita collettiva che segna l’intera società. Come maison al fianco delle donne dal 1967, crediamo che la trasformazione inizi quando tutti accettiamo il nostro ruolo di sentinelle sociali. Significa essere vigili e avere il coraggio di agire. Significa comprendere che il silenzio non è neutralità – è complicità. Dobbiamo andare oltre la consapevolezza verso l’azione, oltre l’empatia verso il cambiamento sistemico”.
Oltre la campagna: un impegno concreto
La campagna di Pomellato non è solo un’operazione di sensibilizzazione, ma un invito concreto all’azione. Trasformare gli spettatori in sentinelle sociali significa educare, informare e incoraggiare l’intervento in situazioni di violenza domestica. Significa rompere il silenzio, denunciare gli abusi e sostenere le vittime. L’iniziativa si inserisce in un impegno più ampio di Pomellato a favore delle donne, un impegno che dura dal 1967 e che si concretizza in diverse iniziative e progetti.
Un appello alla responsabilità collettiva
La campagna di Pomellato per la Giornata Internazionale della Donna è un potente promemoria della responsabilità collettiva che abbiamo nel contrastare la violenza domestica. L’iniziativa non si limita a denunciare un problema, ma offre una soluzione: trasformare l’osservazione passiva in azione, diventando sentinelle sociali pronte a intervenire. Il messaggio è chiaro: il silenzio è complicità, e solo attraverso l’impegno di tutti possiamo sperare di sconfiggere questa piaga sociale.