
Escalation di violenza nella roccaforte alawita
La regione costiera siriana, a maggioranza alawita, è teatro di crescenti tensioni e scontri armati. Questa zona, per anni considerata un baluardo di sostegno alla famiglia Assad, è ora sconvolta da disordini che coinvolgono membri dei clan alawiti e le forze di sicurezza del nuovo governo.
Scontri a Jabla, Tartus e Latakia
Secondo quanto riportato da media siriani e testimoni oculari all’ANSA, gli scontri più intensi si stanno verificando nel distretto costiero di Jabla e nelle regioni di Tartus e Latakia. La situazione è particolarmente critica a causa della concentrazione di gruppi armati e della precaria stabilità politica della regione.
Bilancio delle vittime incerto
Il numero esatto delle vittime degli scontri a fuoco tra milizie alawite e forze di sicurezza del governo di Ahmad Sharaa (Jolani) non è ancora stato confermato. Tuttavia, video circolanti online, la cui autenticità è stata verificata, mostrano corpi senza vita in diverse località della costa, suggerendo un bilancio potenzialmente grave.
Appello alla mobilitazione delle autorità religiose alawite
Le autorità religiose alawite della regione costiera siriana hanno lanciato un appello urgente alla popolazione, invitandola a scendere in strada per manifestare contro il “clima di terrore” e le “violazioni ripetute” perpetrate dalle forze di Sharaa. Questo appello potrebbe innescare un’ulteriore escalation della violenza e destabilizzare ulteriormente la regione.
Un futuro incerto per la Siria
La situazione nella regione costiera siriana evidenzia la fragilità del nuovo governo e le profonde divisioni etniche e religiose che continuano a lacerare il paese. L’escalation di violenza e l’appello alla mobilitazione delle autorità religiose alawite fanno presagire un futuro incerto e potenzialmente conflittuale per la Siria.