
Un fiume di affetto per l’addio a Bruno Pizzul
Cormons si è fermata per rendere omaggio a Bruno Pizzul, la voce che ha accompagnato generazioni di italiani durante le partite della Nazionale. Fin dalle prime ore del mattino, il Duomo della cittadina friulana ha accolto un flusso incessante di persone, giunte per porgere l’ultimo saluto al celebre giornalista e stringersi attorno alla famiglia in questo momento di dolore. Cittadini, amici, colleghi e semplici appassionati di sport hanno voluto testimoniare la loro gratitudine e ammirazione per un uomo che ha fatto la storia della telecronaca sportiva italiana.
L’omaggio della comunità e del mondo del calcio
Sul feretro, avvolto da un manto di fiori rossi, spiccava una sciarpa degli ultras della curva nord dell’Udinese, un omaggio significativo alla sua terra e alla sua passione per il calcio. L’Udinese Calcio, la Federazione Italiana Giuoco Calcio e il Comune di Cormons hanno inviato corone di fiori, testimoniando il profondo legame di Pizzul con il mondo dello sport e con la sua comunità. Nell’album delle dediche, posto sul sagrato, si potevano leggere messaggi commossi e parole di affetto per “un grande uomo”, come lo hanno definito molti.
Il ricordo del figlio Fabio: “Un papà in condivisione”
Il figlio Fabio, visibilmente commosso, ha espresso la gratitudine della famiglia per l’ondata di affetto ricevuta: “Siamo stati travolti da un affetto che non ci aspettavamo. In questi giorni lo abbiamo sentito quasi come un papà in condivisione. Durante la sua vita è stato parecchio in giro: oggi capiamo che averlo condiviso non ci ha tolto un qualcosa ma ci sta regalando un grande affetto”. Parole che testimoniano la grandezza di un uomo che, pur essendo una figura pubblica, ha saputo mantenere un forte legame con la sua famiglia e con le sue radici.
Un addio che commuove l’Italia
La scomparsa di Bruno Pizzul ha suscitato un’ondata di cordoglio in tutto il Paese. La sua voce inconfondibile, la sua competenza e la sua passione hanno accompagnato generazioni di italiani, rendendolo una figura iconica del giornalismo sportivo. Con la sua scomparsa, l’Italia perde un pezzo importante della sua storia sportiva e culturale.
L’eredità di un gigante della telecronaca
Bruno Pizzul non è stato solo un telecronista, ma un vero e proprio narratore dello sport. La sua capacità di emozionare e coinvolgere il pubblico, unita a una profonda conoscenza del calcio, lo hanno reso una figura unica e indimenticabile. La sua eredità continuerà a vivere nei ricordi di chi lo ha ascoltato e ammirato, e sarà un esempio per le future generazioni di giornalisti sportivi.