
L’Aumento dei Single e la Resistenza alla Convivenza
Negli ultimi anni, si è assistito a un aumento significativo del numero di single, in particolare tra coloro che hanno superato i 50 anni. Separati, divorziati, single di ritorno e chi non si è mai imbarcato in progetti di coppia sembrano refrattari alla convivenza, preferendo mantenere le proprie abitudini solitarie. Questo fenomeno, pur riguardando una fetta di popolazione più fortunata economicamente, ha attirato l’attenzione degli scienziati, che hanno iniziato a indagare i cambiamenti sociali legati alla solitudine.
Un nuovo studio condotto all’Università di Brema, in Germania, e pubblicato su Psychological Science, ha analizzato i single over 50, confrontandoli con le persone in coppia in base alla soddisfazione della vita e ai tratti della personalità. I risultati hanno rivelato che, sebbene essere sposati o avere una relazione a lungo termine sia spesso visto come la norma, sempre più persone restano single per tutta la vita, e non necessariamente in modo negativo.
‘SheEconomy’: il Futuro è Donna e Single?
Il fenomeno dei single maturi e convinti non riguarda solo gli uomini. Un report commissionato da Morgan Stanley, ribattezzato ‘SheEconomy’, prevede che entro il 2030 il 45% di tutte le donne del mondo sarà ‘felicemente’ single (di ritorno o no) e anche senza figli, con un incremento del 41% rispetto al 2018. Questo cambio di passo suggerisce una trasformazione profonda nelle dinamiche sociali e nelle scelte di vita delle donne.
I Risultati dello Studio di Brema: Tra Soddisfazione e Apertura
I ricercatori tedeschi hanno confrontato single e persone in coppia su un campione di oltre 77.000 europei di età superiore ai 50 anni, valutando chi non si è mai sposato o non ha mai convissuto e i single di ritorno. Lo studio ha rivelato che chi è single da molto tempo è meno estroverso e meno aperto verso le nuove esperienze, ma anche che chi diventa single in una situazione di autosufficienza e senza problemi economici o di salute si abitua facilmente, apprezzando il proprio stile di vita.
Tuttavia, gli stessi autori dello studio ammettono un ‘bias’: la ricerca non ha analizzato le esperienze pregresse dei single inclusi nell’indagine, né ha indagato in che modo la genitorialità modelli la vita da single, oltre alle relazioni precedenti.
Oltre la Coppia: l’Importanza delle Relazioni Sociali
Nonostante una minore soddisfazione di vita dichiarata dai single, con l’aumento dell’età gli individui sposati hanno un livello di benessere solo leggermente superiore. Inoltre, gli over 50 che non convivono o non si sposano e stanno bene dimostrano livelli di soddisfazione simili a chi è in coppia. Questo suggerisce che, con l’età, il sogno di ‘mettere su casa’ insieme potrebbe sfumare, lasciando spazio alla difesa dei propri spazi, pur mantenendo una relazione affettiva.
Un suggerimento per i neosingle è quello di fare affidamento su una rete sociale vicina, in particolare sugli amici. Un’altra indagine recente, pubblicata su Plos One, ha dimostrato che avere legami di amicizia duraturi può essere il segreto per intraprendere una vita serena da soli, soprattutto tra le nuove generazioni. Altri fattori importanti sono un buon livello di soddisfazione a livello familiare e con gli amici, una buona dose di autostima, l’estroversione e un lavoro che permetta di realizzarsi ed essere indipendenti.
Solitudine e Anziani Fragili: una Sfida per la Società
Infine, è importante sottolineare che per tutti gli altri anziani, donne e uomini soli e meno fortunati, l’isolamento rappresenta un problema serio e crescente. La società e le istituzioni devono farsi carico di questa problematica, intervenendo con interventi assistenziali mirati e urgenti.
Riflessioni sulla Singletudine Consapevole
La crescente accettazione della singletudine come scelta di vita valida e appagante riflette un cambiamento culturale significativo. Non è più un’anomalia o una condizione di ripiego, ma una possibilità da esplorare e vivere pienamente. Tuttavia, è fondamentale distinguere tra la solitudine scelta e quella subita, e garantire che la società si prenda cura di chi si trova in difficoltà, offrendo supporto e risorse per contrastare l’isolamento e promuovere il benessere di tutti.