
Una nuova legge per rilanciare l’agricoltura cubana
Il Ministero dell’Agricoltura di Cuba ha presentato una proposta di legge di 60 pagine che potrebbe segnare una svolta significativa per il settore agricolo del paese. L’obiettivo principale è quello di incrementare la produzione agricola, attualmente in profonda crisi, attraverso il riconoscimento e il coinvolgimento di tutti gli attori economici, inclusi quelli stranieri.
La direttrice giuridica del dicastero, Mayra Cruz, ha sottolineato in una conferenza stampa che il progetto di legge sulla proprietà, il possesso e l’uso della terra mira a colmare un vuoto legislativo esistente e a fornire una base giuridica solida per la concessione di terreni in usufrutto a soggetti stranieri.
Cosa prevede la proposta legislativa?
La proposta legislativa introduce un cambiamento fondamentale rispetto all’attuale decreto legge, che non menziona le persone giuridiche straniere. La nuova legge permetterebbe a imprese e individui stranieri con residenza permanente a Cuba di accedere all’usufrutto di terreni agricoli, superando le limitazioni attuali che spesso costringono gli interessati a ricorrere a prestanome cubani.
“Conosciamo molti casi di stranieri che vivono nel paese e che sono interessati ad avere terre in usufrutto e hanno dovuto chiederlo alle loro mogli, a qualche figlio, a qualche familiare cubano”, ha spiegato Cruz. “Questa proposta incorpora la possibilità che, come avviene con altri beni come auto e abitazioni, possano acquistarla a nome loro”.
La legge è attualmente in fase di discussione e sarà presentata all’Assemblea nazionale del Potere Popolare per l’approvazione a dicembre.
Implicazioni economiche e prospettive future
L’apertura all’usufrutto di terreni agricoli per gli stranieri potrebbe avere un impatto significativo sull’economia cubana. L’investimento di capitali e competenze straniere nel settore agricolo potrebbe contribuire a modernizzare le tecniche di produzione, aumentare la resa dei raccolti e migliorare la qualità dei prodotti agricoli.
Inoltre, la legge potrebbe incentivare il rientro di capitali cubani dall’estero e attrarre nuovi investimenti da parte di imprese straniere interessate al settore agricolo. Tuttavia, è importante che il governo cubano adotti misure per garantire che l’apertura al capitale straniero non comprometta la sovranità alimentare del paese e i diritti dei piccoli agricoltori cubani.
La riforma agraria rappresenta una sfida complessa per Cuba, ma potrebbe anche rappresentare un’opportunità per rilanciare l’economia del paese e migliorare le condizioni di vita della popolazione.
Un passo avanti verso l’apertura economica?
La proposta di legge sull’usufrutto di terreni agricoli per gli stranieri residenti a Cuba rappresenta un segnale importante di apertura economica da parte del governo cubano. Se approvata, la legge potrebbe contribuire a rilanciare il settore agricolo, attrarre investimenti esteri e migliorare le condizioni di vita della popolazione. Tuttavia, è fondamentale che il governo cubano adotti misure per garantire che l’apertura al capitale straniero avvenga in modo sostenibile e inclusivo, tutelando i diritti dei piccoli agricoltori e la sovranità alimentare del paese. Resta da vedere come questa proposta si tradurrà in pratica e quali saranno i suoi effetti a lungo termine sull’economia cubana.