
Approvazione della nuova legge elettorale in Nicaragua
Il Parlamento del Nicaragua, controllato dal presidente Daniel Ortega e dalla vicepresidente Rosario Murillo, ha approvato una nuova legge elettorale che incorpora modifiche sostanziali alla Costituzione politica del paese. Questa legge sostituisce la normativa vigente da 25 anni e introduce elementi che consolidano ulteriormente il potere presidenziale. La votazione generale ha visto 91 parlamentari su 92 esprimersi a favore, segnando un passaggio significativo nella politica nicaraguense.
Modifiche chiave introdotte dalla nuova legge
La nuova legge elettorale introduce diverse modifiche di rilievo:
* **Figura del Copresidente:** formalizza il ruolo della vicepresidente, Rosario Murillo, affiancandola al presidente.
* **Estensione del Mandato:** amplia il mandato presidenziale da cinque a sei anni.
* **Riduzione dei Giudici Elettorali:** diminuisce il numero dei giudici elettorali a sei.
* **Subordinazione del Consiglio Elettorale:** trasforma il Consiglio elettorale in un’entità subordinata alla Presidenza, minando la sua indipendenza.
Processo di approvazione e tempistiche
L’approvazione dei singoli articoli è in corso, come annunciato dal presidente del Parlamento, Gustavo Porras. Si prevede che l’intero processo sarà completato entro i prossimi giorni, con una scadenza fissata inizialmente per il 7 marzo, ma potenzialmente estesa alla settimana successiva. Il capogruppo del Fronte Sandinista, Edwin Castro Rivera, ha sottolineato che questa legge è parte di un ciclo di adeguamento dell’ordinamento giuridico alla nuova Costituzione, entrata in vigore a febbraio.
Reazioni e implicazioni
L’approvazione di questa legge solleva preoccupazioni riguardo alla trasparenza e all’equità del processo elettorale in Nicaragua. La subordinazione del Consiglio Elettorale alla Presidenza potrebbe compromettere la sua capacità di operare in modo imparziale, influenzando potenzialmente i risultati delle future elezioni. Le modifiche costituzionali e legislative introdotte dal governo Ortega sembrano mirare a consolidare il potere nelle mani dell’esecutivo, limitando gli spazi per l’opposizione e la partecipazione democratica.
Riflessioni sulla stabilità democratica in Nicaragua
L’approvazione della nuova legge elettorale in Nicaragua rappresenta un’ulteriore erosione delle istituzioni democratiche del paese. Le modifiche introdotte, in particolare la subordinazione del Consiglio Elettorale, sollevano seri dubbi sulla possibilità di elezioni libere e trasparenti. È fondamentale che la comunità internazionale monitori attentamente la situazione e promuova il rispetto dei diritti civili e politici in Nicaragua, al fine di preservare le basi per una futura transizione democratica.