
Un decennio di indagini porta al processo
Dopo oltre dieci anni di istruttoria, il caso del ginecologo francese Phuoc-Vinh Tran, 74 anni, arriva finalmente in tribunale. L’ex medico è accusato di aver commesso 79 stupri e 16 atti di violenza sessuale su un totale di 92 pazienti. Le accuse, che risalgono a diversi anni fa, hanno scosso la comunità e sollevato interrogativi sulle pratiche mediche e il consenso informato. Il processo si preannuncia lungo e complesso, con la necessità di ascoltare numerose testimonianze e valutare attentamente le prove presentate.
La denuncia che ha fatto scattare l’inchiesta
Il caso è esploso nel 2013 quando una donna ha presentato una denuncia dopo una visita dal dottor Phuoc-Vinh Tran. La paziente, una cinquantaduenne, si è accorta che la visita aveva caratteristiche strane, ma si è sentita “paralizzata” e incapace di reagire. La sua denuncia ha dato il via a un’indagine approfondita, durante la quale gli inquirenti hanno contattato altre pazienti del ginecologo. Oltre un centinaio di donne hanno presentato a quel punto una denuncia, ognuna con racconti simili di esperienze traumatiche durante le visite mediche.
La difesa del ginecologo
Fin dall’inizio, il dottor Tran ha contestato le accuse, sostenendo che le pazienti hanno “mal interpretato” i suoi gesti e che le accuse sono un attacco alla sua “reputazione”. Nato in Vietnam e formatosi in Francia, il ginecologo ha dichiarato ai magistrati che i suoi movimenti sono stati fraintesi a causa di una “cattiva conoscenza dei gesti medici ginecologici” da parte delle pazienti. La sua difesa si basa sulla negazione delle accuse e sulla contestazione della loro interpretazione da parte delle donne.
Un caso che solleva interrogativi importanti
Il processo a Phuoc-Vinh Tran solleva interrogativi importanti sulla fiducia tra medico e paziente, sul consenso informato e sulla necessità di proteggere le donne da abusi durante le visite mediche. Indipendentemente dall’esito del processo, questo caso ha già avuto un impatto significativo sulla consapevolezza e sulla discussione di questi temi, spingendo a una maggiore attenzione e a un cambiamento culturale.