
Obbligo di polizze catastrofali: una panoramica
L’obbligo per le imprese di dotarsi di polizze contro le catastrofi naturali è entrato in vigore il 31 marzo, come ricordato da Alessandra Ricci, amministratrice delegata di Sace, durante l’evento “Let’s Grow!”. Questa misura, in realtà esistente dal primo aprile, mira a proteggere il tessuto imprenditoriale italiano dagli eventi calamitosi sempre più frequenti e intensi.
Un universo di 3 milioni di imprese coinvolte
Secondo le stime di Sace, l’universo delle imprese potenzialmente interessate da questo obbligo si aggira intorno ai 3 milioni. Il monitoraggio del tasso di adesione sarà cruciale per valutare l’efficacia della misura e per apportare eventuali correttivi.
I vantaggi di un sistema mutualistico
Ricci ha sottolineato come un’accelerazione del processo di adesione possa favorire la creazione di un sistema mutualistico, con benefici non solo per le imprese, ma anche per lo Stato. Un sistema mutualistico, infatti, permette di distribuire il rischio su una base più ampia, riducendo l’impatto finanziario dei singoli eventi catastrofali.
Il plafond di 5 miliardi di euro
Il governo ha stanziato un plafond di 5 miliardi di euro per la riassicurazione da parte di Sace. Questo fondo, stimato per una copertura triennale (2024-2026), è considerato “capiente” per far fronte alle esigenze del sistema. Nel 2024 non è stato utilizzato, mentre nel 2025 partirà dal secondo trimestre.
Polizze accessibili e vantaggiose
Ricci ha voluto rassicurare le imprese, affermando che stipulare una polizza catastrofale non è né complicato né eccessivamente costoso. Anzi, presenta diversi vantaggi, tra cui minori costi di finanziamento da parte delle banche e tempi di rimborso rapidi in caso di calamità. A titolo di esempio, Ricci ha citato il caso di due piccole farmacie in Emilia Romagna, assicurate da Sace, che hanno ricevuto l’indennizzo in sole due settimane.
Un passo importante verso la resilienza
L’introduzione dell’obbligo di polizze catastrofali rappresenta un passo importante per aumentare la resilienza del sistema economico italiano di fronte agli eventi naturali avversi. Tuttavia, è fondamentale che le imprese comprendano appieno i vantaggi di questa misura e che il governo continui a monitorare attentamente il sistema, apportando eventuali correttivi per garantirne l’efficacia nel tempo.