
La reazione della presidente Boluarte
La presidente del Perù, Dina Boluarte, ha espresso la sua ferma condanna per la perquisizione effettuata dalla Procura generale nella residenza del ministro dell’Interno, Juan José Santiváñez. L’operazione, che rientra in un’indagine per presunto abuso di autorità a carico del ministro, ha scatenato una dura reazione da parte della presidente.
Durante una riunione nel Centro operativo delle Emergenze di Lima, Boluarte, affiancata dallo stesso Santiváñez, ha dichiarato: “Possono perquisire la casa di tutti i ministri se vogliono, possono perquisire l’ufficio di tutti i ministri se così dispone la procura che sta giocando con questa cattiva stampa per dare un golpe bianco”.
Accuse alla Procura e parallelismi con il passato
La presidente Boluarte ha poi aggiunto che “oggi i colpi di Stato non li fa più l’Esercito, ma la Procura generale”, sollevando dubbi sulle reali motivazioni dietro l’indagine. Ha inoltre posto interrogativi retorici, chiedendo “A chi protegge La procura? Odebrecht (multinazionale brasiliana coinvolta nella Lava Jato peruviana), il Club delle costruzioni, l’OAS (altra multinazionale verde-oro)? A chi protegge la procura che attenta contro ministri attenti e onesti?”. Queste affermazioni suggeriscono un sospetto di influenze esterne e di interessi occulti dietro l’azione della Procura.
Richiesta di divieto di espatrio per il ministro Santiváñez
In serata, a seguito delle dichiarazioni della presidente, la Procura del Perù ha chiesto alla Corte suprema di proibire l’uscita dal paese andino al ministro degli interni, Juan José Santiváñez. Questa richiesta si inserisce nel contesto delle indagini per il presunto crimine di abuso di autorità che aveva portato alla perquisizione della sua abitazione in mattinata.
Reazioni della società civile
L’ong Istituto Stampa e Società (Ypis) ha esortato la presidente Boluarte a rispettare l’indipendenza della stampa e della Procura. Questa presa di posizione sottolinea l’importanza di garantire la libertà di informazione e l’autonomia degli organi inquirenti, elementi fondamentali per un sistema democratico.
Un clima politico incandescente
Le dichiarazioni della presidente Boluarte e la richiesta di divieto di espatrio per il ministro Santiváñez evidenziano un clima politico particolarmente teso in Perù. Le accuse di “golpe bianco” e i sospetti di influenze esterne gettano ombre sull’indipendenza della magistratura e sulla stabilità delle istituzioni democratiche. È fondamentale che le indagini si svolgano in modo trasparente e imparziale, nel rispetto dello stato di diritto e della libertà di informazione, per garantire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.