
Un Balzo Avanti nella Microscopia Brillouin
Un nuovo microscopio, frutto di una collaborazione internazionale e guidato dall’italiano Carlo Bevilacqua del Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (Embl) di Heidelberg, promette di rivoluzionare il modo in cui osserviamo le cellule. Pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Photonics, questo strumento rappresenta un significativo passo avanti nella microscopia Brillouin, una tecnica che permette di ‘vedere’ all’interno delle cellule senza causare danni, un problema comune con i microscopi tradizionali.
Superare i Limiti della Microscopia Tradizionale
Uno dei principali ostacoli nella microscopia convenzionale è il danno che la luce intensa può infliggere ai campioni biologici. Per osservare un oggetto al microscopio, è necessario illuminarlo, ma questa illuminazione può alterare o addirittura distruggere il campione, rendendo difficile ottenere immagini accurate e rappresentative. Il nuovo microscopio Brillouin supera questo limite sfruttando un principio fisico scoperto oltre un secolo fa da Léon Brillouin.
La Tecnica Brillouin: ‘Ascoltare’ le Vibrazioni Cellulari
Invece di illuminare intensamente il campione, il microscopio Brillouin osserva le piccolissime oscillazioni di temperatura all’interno della cellula. Queste oscillazioni, chiamate anche fononi, sono intrinseche alla materia e variano in base alle proprietà meccaniche del materiale. Analizzando queste variazioni, è possibile ottenere informazioni sulla struttura e la composizione della cellula senza danneggiarla. Tuttavia, la rilevazione di queste minime variazioni richiede sensori estremamente sensibili.
Dal Pixel alla Visione 3D: Un Progresso Costante
Lo sviluppo di microscopi Brillouin sufficientemente sensibili è stata una sfida tecnologica complessa. Nel 2022, i ricercatori dell’Embl avevano già compiuto un passo importante, ma erano limitati alla visualizzazione di pochi pixel alla volta. “Nel corso degli anni, siamo passati dalla possibilità di vedere solo un pixel alla volta a una linea di 100 pixel, fino ad arrivare adesso a un piano completo che offre una visione di circa 10.000 pixel”, ha spiegato Bevilacqua. Questo nuovo microscopio non solo aumenta la risoluzione, ma permette anche di ottenere immagini tridimensionali delle cellule.
Implicazioni Future per la Ricerca e la Medicina
L’introduzione di questo microscopio Brillouin di nuova generazione apre nuove prospettive per la ricerca biologica e medica. La possibilità di osservare le cellule vive in 3D senza danneggiarle permetterà di studiare processi cellulari complessi in tempo reale, come la divisione cellulare, la migrazione e l’interazione tra cellule. “Speriamo che questa nuova tecnologia, con un’intensità luminosa minima, apra un’ulteriore ‘finestra’ per l’esplorazione delle scienze della vita”, ha aggiunto Robert Prevedel, dell’Embl. Le applicazioni potenziali includono la diagnosi precoce di malattie, lo sviluppo di nuove terapie e la comprensione dei meccanismi fondamentali della vita.
Un Futuro Brillante per la Microscopia e la Biologia
Il nuovo microscopio Brillouin rappresenta un traguardo significativo nella microscopia, offrendo una visione più chiara e delicata del mondo cellulare. La sua capacità di visualizzare le cellule in 3D senza danneggiarle promette di accelerare la ricerca biologica e medica, aprendo la strada a nuove scoperte e applicazioni.