
Un giallo avvolge la morte di Gene Hackman
La morte di Gene Hackman, avvenuta il 17 gennaio, si trasforma in un intricato giallo. Il ritrovamento dei corpi mummificati dell’attore, della moglie Betsy Arakawa, e di uno dei loro cani nella loro villa di Santa Fe, ha sollevato numerosi interrogativi. L’unico dato certo al momento è la data del decesso, nove giorni prima della scoperta dei corpi. Le autorità stanno indagando a fondo per fare luce su questa misteriosa vicenda, che ha scosso il mondo del cinema e non solo.
Indagini concentrate su farmaci e pacemaker
Le indagini si concentrano sui farmaci trovati vicino al corpo di Betsy e sui dati del pacemaker di Hackman. Lo sceriffo Aidan Mendoza ha sottolineato l’importanza di queste pillole per comprendere le condizioni di salute della donna e valutare l’ipotesi del suicidio. La patologa Priya Banerjee suggerisce che la morte di Betsy potrebbe aver causato un fatale infarto al 95enne Hackman, con cui era sposata da 34 anni. Tuttavia, al momento si tratta solo di speculazioni, e gli inquirenti mantengono aperte tutte le piste.
Isolamento e silenzi: un quadro familiare complesso
Un elemento chiave dell’indagine è l’isolamento in cui vivevano Gene e Betsy, accentuato dalla pandemia di Covid-19. L’amico e collaboratore Daniel Lenihan ha confermato il loro isolamento, mentre la moglie Barbara aveva visto Betsy poche settimane prima nel loro negozio di design a Santa Fe. Tuttavia, i rapporti con i familiari più stretti erano distanti: Betsy non contattava la madre da ottobre, e i figli di Hackman non lo sentivano da mesi, sebbene una di loro, Leslie, non si fosse preoccupata, ritenendo il padre in buona salute. Questi silenzi e distanze contribuiscono a rendere il quadro familiare complesso e misterioso.
Santa Fe ricorda Gene Hackman
In assenza di una stella sulla Walk of Fame di Hollywood, la comunità di Santa Fe ha reso omaggio a Gene Hackman davanti al Jinja Bar & Bistro, il ristorante di cui era comproprietario. Alle pareti del locale sono esposti molti quadri dipinti dall’attore dopo il suo addio al cinema, opere che ora sono in fase di catalogazione. Questi tributi testimoniano l’affetto e la stima che la città nutriva per Hackman, un artista poliedrico che ha saputo lasciare il segno sia sul grande schermo che nella vita di tutti i giorni.
Un addio velato di mistero
La morte di Gene Hackman, uno dei più grandi attori della sua generazione, lascia un vuoto incolmabile nel mondo del cinema. Tuttavia, le circostanze del suo decesso, avvolte nel mistero e nell’isolamento, sollevano interrogativi inquietanti. Sarà compito delle autorità fare piena luce su questa vicenda, per restituire la verità e la dignità a un uomo che ha fatto la storia del cinema.