Un gesto di solidarietà che dura da due anni
Dall’inizio della guerra in Ucraina, Vincenzo Faccendini, 77 anni, patron dell’Antico pastificio umbro di Foligno, ha inviato oltre 350 quintali di pasta all’Ucraina, dimostrando un grande senso di solidarietà e umanità. La sua pasta ha raggiunto orfanotrofi, famiglie bisognose e persino i militari al fronte, portando un po’ di conforto in un momento di grande difficoltà.
“Quando vedo i video e le foto dei militari o dei bambini che ricevono la nostra pasta mi si stringe il cuore”, racconta all’ANSA con le lacrime agli occhi. “Non è la prima volta che aiutiamo le persone in difficoltà – spiega l’imprenditore – e in passato abbiamo donato la nostra pasta alla Caritas, alla Croce rossa, alle popolazioni terremotate e ora da un paio di anni stiamo sostenendo la gente ucraina.”
La spinta a dare una mano
Il conflitto in Ucraina ha scosso Vincenzo, che ha subito avvertito il bisogno di aiutare le persone colpite dalla guerra. “Quando nel febbraio di due anni iniziò il conflitto, fui mosso subito dal desiderio di aiutare quelle povere persone che all’improvviso si erano ritrovate a combattere e a fuggire dal loro Paese”, racconta ancora Vincenzo. “Così iniziai a inviare i primi bancali di pasta, che abbiamo continuato a spedire fino ad oggi e continueremo a farlo fin quando ce ne sarà bisogno.”
La collaborazione con la comunità ucraina
Vincenzo ha scelto di collaborare con la comunità ucraina locale per organizzare le spedizioni. “La comunità ucraina organizza le spedizioni, noi ci occupiamo di fornire la pasta”, spiega Vincenzo. “Ogni mese facciamo in media due spedizioni. Stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per dare un piccolo contributo a questa gente che si è ritrovata a vivere qualcosa di assurdo.”
Un gesto di speranza
L’imprenditore si commuove al pensiero di coloro che attendono di ricevere un pacco della sua pasta: “mi tocca molto vedere le persone in difficoltà, in particolare i bambini e davanti a certe scene mi sembra sempre di non aver fatto nulla.”
Vincenzo spera che il conflitto termini al più presto, ma promette: “Continueremo ad aiutare, con la nostra pasta, la popolazione ucraina anche quando la guerra sarà terminata e siamo pronti a sostenere chiunque si trovi in difficoltà.”
Un esempio di solidarietà
La storia di Vincenzo Faccendini è un esempio di come la solidarietà e l’umanità possano superare le difficoltà. Il suo gesto, apparentemente semplice, rappresenta un grande atto di amore e di speranza per le persone in difficoltà. In un mondo spesso segnato da conflitti e divisioni, la sua storia ci ricorda l’importanza di aiutare il prossimo, soprattutto in momenti di grande bisogno.