
Sfilata d’Altra Quota: Bally alla Torre Velasca
In una location iconica come il 17° piano della Torre Velasca a Milano, Bally, il marchio svizzero recentemente acquisito da Regent, ha svelato la sua collezione Autunno/Inverno 2025. L’evento ha attirato l’attenzione non solo per le creazioni presentate, ma anche per i persistenti rumors riguardanti il futuro del direttore creativo Simone Bellotti.
Ispirazione e Contrasti: Un Omaggio a Luciano Castelli
La collezione FW25 trae ispirazione dall’esplorazione della routine quotidiana e dalla volontà di sovvertirla. Questa ricerca si traduce in una sintesi di struttura e fluidità, un omaggio all’artista svizzero Luciano Castelli, celebre per le sue performance innovative ed espressive negli anni ’70. Castelli, con la sua capacità di rompere gli schemi e di esprimere la propria individualità attraverso l’arte, è il faro che guida questa collezione.
Simone Bellotti interpreta questo dialogo tra disciplina e creatività attraverso la giustapposizione di elementi apparentemente contrastanti. I completi sartoriali, simboli di precisione e formalità, vengono reinterpretati con l’aggiunta di elementi ‘selvaggi’ come lo shearling e la pelle, creando un contrasto sorprendente e inatteso. Questa combinazione audace riflette la volontà di Bally di sfidare le convenzioni e di proporre un’estetica che celebra l’individualità e l’espressione personale.
Rumors e Futuro: L’Incertezza sul Direttore Creativo
Mentre la collezione FW25 catturava gli sguardi, le voci su una possibile uscita di Simone Bellotti dal ruolo di direttore creativo si sono intensificate. Sebbene Bally non abbia rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, i rumors hanno alimentato le speculazioni sul futuro del marchio e sulla direzione che prenderà sotto la nuova proprietà di Regent.
L’eventuale partenza di Bellotti aprirebbe un nuovo capitolo per Bally, con la necessità di trovare un successore capace di interpretare l’heritage del marchio e di proiettarlo verso il futuro. La scelta del nuovo direttore creativo sarà cruciale per definire l’identità di Bally e per consolidare la sua posizione nel panorama della moda internazionale.
Luciano Castelli: L’Influenza di un Artista Visionario
Luciano Castelli, nato nel 1951 a Lucerna, è un artista svizzero noto per le sue performance multidisciplinari che fondono pittura, fotografia, musica e teatro. Le sue opere, spesso caratterizzate da un’estetica provocatoria e da un forte impatto visivo, hanno esplorato temi come l’identità, la sessualità e la ribellione contro le convenzioni sociali. L’influenza di Castelli sulla collezione FW25 di Bally si manifesta nella volontà di rompere gli schemi, di sperimentare con materiali e forme inusuali e di celebrare l’individualità attraverso l’abbigliamento.
Un Equilibrio Tra Eredità e Innovazione
La sfilata di Bally alla Torre Velasca rappresenta un momento cruciale per il marchio, sospeso tra la celebrazione della sua eredità svizzera e la necessità di rinnovarsi sotto la nuova gestione. La collezione FW25, con il suo omaggio a Luciano Castelli e i suoi contrasti audaci, sembra voler incarnare questo equilibrio, offrendo una visione della moda che è al tempo stesso sofisticata e ribelle. Resta da vedere se Simone Bellotti continuerà a guidare questa evoluzione o se un nuovo direttore creativo prenderà le redini del marchio.