Un boom di glicini e afternoon tea in stile Bridgerton
La serie tv Netflix "Bridgerton" ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare, in particolare per quanto riguarda lo stile Regency. Dalla moda al maquillage, fino al design di ville e giardini, l’alta società londinese del XIX secolo, ispirata al decennio della reggenza del principe di Galles Giorgio III, è diventata una vera e propria fonte di ispirazione per i fan di tutto il mondo.
Un esempio lampante è il boom dell’acquisto dei glicini (wisteria), che adornano le finestre della casa della famiglia Bridgerton. La serie ha riportato alla luce la bellezza di questa pianta, tanto da farla diventare un simbolo del romanticismo e dell’eleganza dell’epoca. E così, dopo l’afternoon tea in stile Bridgerton celebrato nell’albergo di lusso londinese The Lanesborough London, è la volta dell’amore per le splendide location in cui sono state girate le scene, incluse le nuove sedi scelte per l’ultima stagione e quelle dello spin-off "Queen Carlotta".
Ranger’s House: la magione della famiglia Bridgerton
Tra le mete preferite dai fan spicca la magione e i suoi giardini rigogliosi della famiglia Bridgerton. I giardini della tenuta sono quelli originali della Ranger’s House, una villa georgiana in mattoni rossi del XVIII secolo, oggi adibita a museo d’arte. La Ranger’s House è diventata un luogo di pellegrinaggio per i fan della serie tv, tanto da rientrare negli itinerari dei tour operator da almeno un paio di anni.
"È così amata che i fan arrivano mascherati con i costumi della serie portandosi perfino dei rami di glicine. Così si fermano davanti all’ingresso per farsi i selfie e poi se ne vanno soddisfatti", commenta Tony Hood, locations leader della serie tv. Il dettaglio del glicine portato da casa non è cosa di poco conto, tenendo conto che nella serie tv le finestre ed i viali della magione sono interamente drappeggiati di rigogliosissime viti di glicine, stratagemma messo in atto dagli stilisti della fiction tv per rendere romantico e seducente il palazzo che aveva un’aria un po’ austera. Insomma, il glicine nella realtà non c’era tanto che, precisa Hood, "abbiamo aiutato i fan mettendo a dimora le piante fiorite".
Hampton Court Palace: i balli della Regina Carlotta
Altra meta irrinunciabile è il Court Palace di Hampton, palazzo reale in stile barocco situato nel distretto londinese di Richmond upon Thames. A circa 20 km da Londra, si affaccia sulla riva del Tamigi ed è la location scelta per i famosi e altrettanto ambiti balli della Regina Carlotta alla ricerca del "diamante della stagione". Il palazzo è stato scelto anche per la terza stagione per fare da sfondo al ballo a tema "i miti greci" e al ballo della Regina nell’episodio 4.
Da sempre meta di visite (circa 1 milione l’anno) per la sua incredibile architettura, i sontuosi interni e il giardino davvero vasto, copre un’area enorme che ospita anche il più antico labirinto di siepi della Gran Bretagna, uno storico campo da tennis reale e una vite, che negli anni 2000 era la vite più grande del mondo.
Bath: l’atmosfera elegante di Mayfair
Altra location ricorrente è Bath, città termale situata nella campagna del sud-ovest dell’Inghilterra con diversi edifici georgiani. È stata scelta come sfondo per diversi momenti topici della serie tv. Al complesso residenziale del Royal Crescent, a Bath, sono stati girati infatti gli esterni di Mayfair, quelli della casa dei Featherington, i passaggi nelle carrozze ed è sempre a Bath che c’è la famosa finestra di Penelope, oltre che il negozio di abbigliamento delle modiste mostrato nelle prime due stagioni. È il The Abbey Deli, dalle tradizionali vetrate a doppia facciata (naturalmente incorniciate da glicini), dove ci si può fermare per bere un sontuoso tè pomeridiano in stile Bridgerton.
Blenheim Palace: la mongolfiera di Hawkins
Segue il Palazzo di Blenheim, dove si sono svolte le famose scene del volo della mongolfiera di Hawkins. La location, già abbondantemente usata nella serie di Queen Charlotte, "è un luogo storico vero dalla regalità eccezionale e che possiede l’effetto ‘wow’, – spiega Tony Hood. – Non l’abbiamo inventato noi. Era di proprietà della famiglia reale, insieme a Buckingan Palace, al Castello di Windsor e a Kensington Palace. È di proprietà del Duca di Marlborough da anni e anni. È un luogo assolutamente enorme e ricco di storia".
Painshill Park: il volo della mongolfiera
Sempre in Inghilterra si segnala il parco di Painshill, giardino paesaggistico di ben 64 ettari ritenuto un vero capolavoro del garden design. Risalente al diciottesimo secolo, è impiegato anche questo per girare le scene della mongolfiera in cui Hawkins cerca di dimostrare che il volo è possibile con l’aria calda soffiata nel pallone. "È una fantastica valle vicina ad un lago che permette ampissime riprese a 360 gradi. Non è stato semplice allestirci le gru e le infrastrutture per la mongolfiera ma la scena è stata magistrale", precisa Hood. Il parco è stato spesso impiegato per produzioni cinematografiche e televisive, come gli esterni nell’adattamento cinematografico di "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde (film del 2009).
Wilton House: la vita della Regina Carlotta
Non può mancare inoltre una capatina alla Wilton House, location che rappresenta la vita della Regina Carlotta. Casa di campagna inglese del diciottesimo secolo, situata vicino al paese di Wilton nel Wiltshire, è stata la residenza di campagna dei conti di Pembroke per quattro secoli e fu costruita sul territorio della abbazia medioevale di Wilton. Immersa in 21 acri di parco paesaggistico, con acqua e roseti accanto al fiume Nadder, oltre a Bridgerton accoglie troupe cinematografiche da molti anni e qui sono state girate alcune scene di pellicole famosissime, come Emma, Tomb Rider, The Crown e Young Victoria.
"È il mondo della Regina. Gli interni del palazzo sono i luoghi in cui lei chiacchiera e confabula con Lady Danbury ed è lì che le giovani ragazze vengono presentate alla regina all’inizio della stagione. È uno dei nostri luoghi preferiti", svela Hood.
Woburn Walk: la bottega di Genevieve Delacroix
Per finire si segnala anche la "Woburn Walk", strada pedonale a Bloomsbury, Londra. Circondata in realtà da vie molto trafficate, è la location di alcune scene chiave degli esterni della modista Genevieve Delacroix dopo il suo successo dovuto all’accordo commerciale con Lady Whistledown. "Abbiamo ricostruito interamente gli esterni cambiando l’intera strada, occupando e trasformando tutte le 16 vetrine dei negozi lungo la strada – spiega Hood.
Le dimore storiche italiane: un viaggio nel tempo in stile Bridgerton
Al successo dei tour dedicati alle aristocratiche e suntuose location inglesi usate per girare la serie, si segnala anche un sensibile incremento della domanda di visite guidate nelle magioni, regge e dimore storiche (e relativi suntuosissimi giardini tradizionali) sparse per la penisola. "Complice la serie di Bridgerton e l’attesissima seconda parte della terza stagione, sono sempre più numerosi i turisti che sognano di immergersi in atmosfere romantiche, eleganti e d’altri tempi, tra castelli e residenze in cui aristocrazia e famiglie reali si dedicavano ai piaceri della vita e del palato organizzando feste, balli ed eventi esclusivi, – spiegano gli analisti di Campeggi.com, portale italiano dedicato a villaggi turistici e campeggi dislocati in Italia ed in Europa. – Sulla scia di questa ritrovata passione per epoche lontane riscontriamo un incremento di attenzioni e prenotazioni per tour presso almeno sei dimore storiche italiane, veri gioielli architettonici abitate da famiglie reali e nobili".
Il Palazzo Reale di Genova: la residenza estiva del re Carlo Felice di Savoia
Nella top 6 delle dimore più sorprendenti ci sono il Palazzo Reale di Genova, in Liguria. Nato su progetto di Stefano Balbi nel 1643, il Palazzo negli anni è andato incontro a numerose trasformazioni e proprietari. Con il Re Carlo Felice di Savoia, nel 1842 divenne una vera e propria reggia, destinata alle vacanze estive del sovrano. Oggi conserva gioielli d’arte come La sibilla Samia del Guercino e Il ratto di Proserpina di Valerio Castello, nonché le splendide Sala del trono e il Salone da ballo.
La Reggia di Venaria: un capolavoro barocco
A circa 10 chilometri da Torino, invece c’è la Reggia di Venaria, risalente al 1658. La residenza, destinata ai piaceri e alla caccia, è di grande impatto scenografico e vanta eleganti giardini, fontane, parchi e un intero borgo a lei collegato. Dichiarata patrimonio UNESCO nel 1997, la reggia, con la sua elegante Galleria Grande, ospita mostre, concerti e iniziative d’arte, cibo, sport e letteratura.
Villa Reale di Marlia: un’oasi di bellezza in Toscana
Segue la Villa Reale di Marlia a Capannori, in Toscana. Nata nel Medioevo, inizialmente abitata dal Duca di Tuscia, passò poi a famiglie di mercanti e banchieri che la trasformarono in un palazzo signorile. Appartenuta anche a Elisa Bonaparte Baciocchi (la sorella di Napoleone) e a Carlo Ludovico di Borbone, la villa è oggi un luogo magico con diversi stili, dall’impero al liberty.
Castello Ruspoli di Vignanello: un labirinto rinascimentale
Anche il Castello Ruspoli di Vignanello, in provincia di Viterbo, è conosciuto in tutto il mondo per il suo spettacolare labirinto e giardino rinascimentale, uno dei più importanti e meglio conservati d’Europa. Il castello fu donato da Papa Clemente VII a Beatrice Farnese Baglioni nel 1531 e due secoli dopo passò alla famiglia Ruspoli. La visita include l’accesso ai "Connutti", cunicoli sotterranei che custodiscono reperti storici falisci e romani recuperati durante i lavori di restauro.
Reggia di Capodimonte: un tesoro di arte e storia
Può ricordare Bridgerton anche la Reggia di Capodimonte a Napoli. Palazzo imponente di tre piani, 14mila metri quadri e 124 gallerie che ospitano una delle più importanti pinacoteche d’Europa. Nei secoli ha accolto alcune delle famiglie più importanti d’Europa e d’Italia, dai Borbone ai Savoia, passando per i Bonaparte e i Murat. Costruita nel 1738 per ospitare la preziosa collezione Farnese di Carlo di Borbone, fu poi trasformata in una vera e propria residenza, con tanto di Appartamento Reale ed elegantissimi e originali giardini, come il Giardino Anglo-cinese e quello Tardo Barocco.
Castello di Donnafugata: un viaggio nella moda siciliana
Chiude il tour il Castello di Donnafugata di Ragusa, in Sicilia. Fiore all’occhiello della città di Ragusa, deve il suo nome a un’antica leggenda che vede protagonista la regina Bianca di Navarra, che nel Quattrocento fu rinchiusa tra le sue mura. Acquistato dal Barone Vincenzo Arezzo nel 1648, quando era poco più che una torre, l’edificio deve il suo aspetto attuale ai lavori apportati tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900, che lo hanno trasformato in una proprietà dotata di 122 stanze e di un ampio parco che si estende su oltre 2.500 metri quadri. Il Castello include un museo dove è esposta una preziosa collezione di abiti e accessori che racconta la storia della moda siciliana.
Un’epoca romantica che torna di moda
La mania per Bridgerton dimostra che l’eleganza e il romanticismo del periodo Regency sono ancora oggi in grado di catturare l’immaginazione delle persone. Il fascino di un’epoca passata, con i suoi balli sontuosi, le dimore aristocratiche e i giardini rigogliosi, è un richiamo irresistibile per coloro che cercano un’evasione dalla quotidianità. La serie tv ha contribuito a riportare in auge lo stile Regency, aprendo le porte a nuove tendenze e ispirando un rinnovato interesse per la storia e l’arte di un’epoca affascinante.