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Un ritorno atteso: Falstaff al Carlo Felice
Il Teatro Carlo Felice di Genova si prepara ad accogliere nuovamente “Falstaff”, il capolavoro comico di Giuseppe Verdi, in scena a partire dal 7 marzo. L’opera, assente dal teatro genovese dal 2017, rappresenta un’occasione imperdibile per rivivere l’ultima straordinaria fatica di un Verdi ottantenne, ma animato da una vitalità creativa sorprendente.
Genova, città d’ispirazione per Verdi
Genova non è solo una città qualsiasi nel percorso artistico di Verdi. Il compositore aveva casa a Genova, precisamente nella sua lussuosa abitazione di Palazzo del Principe, dove compose una parte significativa del suo capolavoro “Falstaff”. Un aneddoto curioso lega Verdi alla città: la storica pasticceria Klainguti, in piazza Soziglia, creò un bombolone glassato chiamato “Falstaff” in onore del compositore. Un biglietto appeso nel locale, firmato dallo stesso Verdi, testimoniava il suo apprezzamento: “Grazie dei Falstaff, buonissimi, molto migliori del mio”.
La presentazione dell’opera
L’opera è stata presentata dal sovrintendente Claudio Orazi e dal direttore artistico Pierangelo Conte, con la partecipazione di Barbara Grosso in rappresentanza del Comune e di alcuni interpreti chiave, tra cui il direttore Jordi Bernacer, lo scenografo Paolo Fantin e il protagonista Ambrogio Maestri. Quest’ultimo, un Falstaff di fama internazionale, debutterà a Genova in questo ruolo, dopo averlo interpretato sotto la guida di direttori d’orchestra del calibro di Muti, Levine e Mehta.
Un allestimento originale ambientato a Casa Verdi
La regia di Damiano Michieletto, ripresa da Andrea Bernard, propone un allestimento originale ambientato all’interno di Casa Verdi, la casa di riposo per musicisti fondata dal compositore a Milano. Lo scenografo Paolo Fantin ha sottolineato come questa ambientazione abbia suggerito al regista un’interpretazione particolare dell’opera. L’allestimento è uno dei tre acquistati dal Carlo Felice dal Teatro alla Scala.
Il cast e le voci protagoniste
Il cast dell’opera include, oltre ad Ambrogio Maestri nel ruolo di Falstaff, anche Ernesto Petti (Ford), Galeano Salas (Fenton), Blagoj Nacoski (Dottor Cajus), Cristiano Olivieri (Bardolfo), Erika Grimaldi (Alice), Luciano Leoni (Pistola), Caterina Sala (Nannetta), Sara Mingardo (Mrs. Quickly) e Paola Gardina (Mrs. Meg Page). Erika Grimaldi, al suo debutto genovese, ha espresso il suo legame con la città, dove vive la sua insegnante Gabriella Ravazzi e dove ha stretto molte amicizie. Ha inoltre sottolineato come, in quest’opera, l’interpretazione attoriale sia fondamentale per rendere i personaggi tragicomici e divertire il pubblico.
Le parole di Ambrogio Maestri
Ambrogio Maestri, interprete di Falstaff, ha dichiarato: “Falstaff è una grande opera. Io vanto già 400 recite e il bello è che mi diverto ancora. In questo allestimento c’è molta poesia. E poi ho un bel divano comodo su cui sedermi!”.
Un omaggio a Verdi tra musica e memoria
La riproposizione di “Falstaff” al Carlo Felice di Genova non è solo un evento musicale, ma un vero e proprio omaggio a Giuseppe Verdi e al suo legame con la città. L’opera, ambientata a Casa Verdi, evoca la memoria del compositore e la sua dedizione al sostegno dei musicisti. L’aneddoto del “Falstaff” della pasticceria Klainguti aggiunge un tocco di colore e di affetto popolare alla figura del grande maestro, dimostrando come la sua musica e la sua arte siano entrate a far parte del patrimonio culturale genovese.