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Un’eredità orafa fiorentina illumina Hollywood
Riccardo Penko, un giovane orafo di 25 anni proveniente da Campo di Marte, Firenze, incarna la terza generazione di una famiglia di artigiani che ha lasciato il segno nel mondo del cinema. La sua famiglia ha disegnato e realizzato i gioielli indossati dagli attori di ‘Conclave’, un thriller avvincente sull’elezione papale che si contende ben otto statuette agli Oscar. Tra le candidature spicca quella per i costumi di Lisy Christl, un riconoscimento che celebra anche il contributo di Penko alla creazione di un’esperienza visiva autentica e immersiva.
La genesi di un progetto tra arte e fede
L’avventura di Penko nel mondo del cinema è iniziata il 20 settembre 2022, quando la costume supervisor Ilaria Marmugi, anch’essa fiorentina, ha contattato la sua famiglia. La scelta non è stata casuale: la famiglia Penko vanta una lunga tradizione nella creazione di arte sacra, un elemento che li ha resi i candidati ideali per realizzare gli accessori per il film. In soli tre mesi, Penko e il suo team hanno creato e spedito a Cinecittà oltre 530 gioielli, un’impresa che ha richiesto uno studio approfondito della sceneggiatura e dei personaggi per modellare su ognuno il giusto set di anelli, gemelli da polso, spille, catene e croci cardinalizie.
Tecniche tradizionali e simbologia sacra
Per la realizzazione dei gioielli, Penko ha utilizzato argento e leghe di oro e argento, impreziosite da granati, topazi, lapislazzuli e pietre di luna. Le tecniche impiegate sono quelle tradizionali fiorentine, come il traforo, l’incisione a bulino e la fusione a cera persa, unite al ‘Penkato’, il marchio di fabbrica della famiglia. Ogni croce è stata incisa fronte e retro e consegnata con un libretto che ne spiega la storia e la simbologia, un dettaglio che testimonia l’attenzione e la cura riposta in ogni creazione.
Gioielli che definiscono i personaggi
Il lavoro di Penko non si è limitato alla mera creazione di oggetti di scena, ma ha contribuito a definire la personalità dei personaggi. La croce di Suor Agnese, interpretata da Isabella Rossellini, è tozza e compatta, simbolo della compostezza e frugalità della donna. Al contrario, la croce del Cardinale Tedesco, interpretato da Sergio Castellitto, è elaborata e ricca, a riflettere il suo carattere reazionario e i suoi appetiti voraci. Come ha sottolineato Penko, quando quasi tutti i personaggi indossano la stessa uniforme, sono i dettagli a fare la differenza, purché siano coerenti con la realtà storica e di fede.
Un dono speciale per Stanley Tucci
Nonostante il lavoro intenso e i sacrifici, Penko considera l’esperienza con ‘Conclave’ estremamente gratificante. Uno dei momenti più emozionanti è stato quando ha regalato all’attore Stanley Tucci la croce che ha indossato sul set. L’incontro è avvenuto all’Agbo, la casa di produzione dei fratelli Joe e Anthony Russo, che hanno premiato Tucci con il Renaissance Award, un riconoscimento dedicato ai talenti italo-americani di Hollywood. L’attore, noto per il suo amore per l’Italia, ha accolto il dono con commozione, un gesto che ha suggellato il legame tra Penko e il mondo del cinema.
Un ponte tra Firenze e Hollywood
La storia di Riccardo Penko è un esempio di come l’artigianato italiano, con la sua tradizione e la sua attenzione ai dettagli, possa conquistare il mondo del cinema. Il suo lavoro per ‘Conclave’ dimostra come i gioielli non siano semplici accessori, ma elementi fondamentali per definire i personaggi e creare un’atmosfera autentica e coinvolgente.