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Dichiarazione Shock: un settore al collasso?
Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia e presidente dell’Automotive Regions Alliance (Ara), ha espresso profonda preoccupazione per il futuro dell’industria automobilistica europea. Le sue dichiarazioni, rilasciate in seguito alle indiscrezioni sulle prossime mosse della Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen, dipingono un quadro a tinte fosche: “Siamo di fronte alla morte dell’industria automobilistica in Europa”. Un’affermazione forte, che sottolinea la gravità della situazione percepita a livello regionale.
L’appello disperato: “O si cambia, o è la fine”
Guidesi non usa mezzi termini: “O si cambia o è la fine: non c’è più tempo disponibile”. Secondo l’assessore, le dinamiche del mercato, le scelte dei consumatori e l’attuale congiuntura economica hanno già dimostrato che la strada intrapresa dalla Commissione Europea conduce ad un “suicidio economico”. Un’accusa pesante, che mette in discussione le politiche finora adottate a livello comunitario.
Le richieste della Lombardia e dell’Automotive Regions Alliance
Per evitare il disastro annunciato, Guidesi invoca “radicali cambiamenti e interventi” su diversi fronti. In particolare, chiede una revisione delle sanzioni imposte ai costruttori, maggiore flessibilità e l’adozione del principio di “neutralità tecnologica”. Quest’ultimo punto, più volte sostenuto dal “sistema Lombardo” e dall’Ara, si riferisce alla necessità di non favorire una specifica tecnologia (come l’elettrico) a discapito di altre, lasciando spazio all’innovazione e alle diverse esigenze del mercato.
La posta in gioco: il futuro dell’industria europea
Le parole di Guidesi non sono solo un allarme, ma un vero e proprio appello alla responsabilità. Il futuro dell’industria automobilistica europea, un settore chiave per l’economia del continente, è appeso a un filo. Le decisioni che verranno prese a Bruxelles nei prossimi giorni potrebbero segnare un punto di non ritorno, con conseguenze pesanti per l’occupazione, la competitività e la crescita.
Il ruolo dell’Automotive Regions Alliance (Ara)
L’Automotive Regions Alliance (Ara), presieduta da Guido Guidesi, gioca un ruolo chiave in questa vicenda. L’Ara è un network di regioni europee con una forte presenza nel settore automobilistico. Il suo obiettivo è quello di promuovere la competitività e l’innovazione del settore, difendendo gli interessi delle regioni associate a livello europeo. L’appello di Guidesi, quindi, è anche la voce di un’alleanza che rappresenta un importante peso politico ed economico.
Un bivio cruciale per l’Europa
Le dichiarazioni di Guido Guidesi sollevano interrogativi importanti sul futuro dell’industria automobilistica europea. È necessario un confronto aperto e costruttivo tra le istituzioni europee, i governi nazionali, le regioni e le imprese del settore per trovare soluzioni sostenibili e condivise. La transizione verso una mobilità più sostenibile è un obiettivo imprescindibile, ma non può essere realizzata a costo di sacrificare un intero comparto industriale. La neutralità tecnologica e la flessibilità sono elementi chiave per garantire un futuro prospero all’industria automobilistica europea.