Le scuse di Biden a Zelensky
Il presidente americano Joe Biden si è scusato pubblicamente con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per il ritardo nell’approvazione degli aiuti militari da parte del Congresso degli Stati Uniti. In un colloquio a Parigi, Biden ha espresso rammarico per le settimane di incertezza che Kiev ha dovuto affrontare in merito all’arrivo degli aiuti militari, ammettendo che la situazione ha creato difficoltà sul campo.
“Mi scuso per quelle settimane in cui sapevate cosa stava accadendo sul fronte dell’assistenza”, ha detto Biden a Zelensky, secondo quanto riportato da fonti vicine al colloquio. “Mi dispiace per l’incertezza che ciò ha comportato”.
Il sostegno americano all’Ucraina
Nonostante lo stallo al Congresso, Biden ha ribadito il forte sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina, assicurando che Washington rimarrà al fianco di Kiev fino alla fine del conflitto. “Siamo impegnati fino in fondo al vostro fianco”, ha detto il presidente americano, sottolineando l’impegno degli Stati Uniti a fornire all’Ucraina gli aiuti necessari per difendersi dall’invasione russa.
Le scuse di Biden sono state accolte con favore da Zelensky, che ha ringraziato il presidente americano per il suo sostegno continuo. Il leader ucraino ha sottolineato l’importanza degli aiuti militari per la difesa del suo paese e ha espresso la speranza che il Congresso americano approvi presto il pacchetto di aiuti richiesto.
Un gesto significativo
Le scuse di Biden a Zelensky sono un gesto significativo che dimostra la serietà dell’impegno americano a sostegno dell’Ucraina. Il ritardo nell’approvazione degli aiuti militari ha creato preoccupazione a Kiev, e le parole di Biden servono a rassicurare Zelensky e il suo popolo sul fatto che gli Stati Uniti sono un alleato affidabile. Questo gesto potrebbe anche contribuire a ristabilire la fiducia tra Washington e Kiev, che è stata messa a dura prova dalle recenti tensioni politiche interne al Congresso americano.