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Crotone nel ricordo della strage di Cutro
Crotone, Calabria – A due anni esatti dal tragico naufragio di Cutro, la città di Crotone si è fermata per commemorare le 94 vittime, tra cui 35 minori, che persero la vita in quel tragico evento. L’Amministrazione comunale ha promosso una serie di iniziative per onorare la memoria di chi ha perso la vita in cerca di un futuro migliore, lontano da guerre e persecuzioni.
Il sindaco Voce: ‘Salvare vite umane è un dovere’
Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha espresso con forza la necessità di ricordare questa tragedia per evitare che simili eventi si ripetano. “Bisogna ricordare per evitare che simili tragedie si ripetano,” ha dichiarato Voce ai giornalisti. “La vita di questa gente che scappa dalla guerra e dalle persecuzioni va sempre salvata e poi si decide cosa fare”. Il sindaco ha sottolineato l’importanza di un approccio umano e solidale verso i migranti, ribadendo che il salvataggio delle vite umane deve essere la priorità assoluta.
Un giardino per Alì, simbolo di innocenza perduta
In segno di lutto e memoria, è stato inaugurato un giardino dedicato ad Alì, la vittima più piccola del naufragio, sepolta proprio a Crotone. “Sono trascorsi due anni ed il dolore è sempre presente,” ha aggiunto Voce. “Abbiamo vissuto un momento drammatico che abbiamo voluto ricordare con un giardino dedicato alla vittima più piccola, Alì, sepolta a Crotone. La città si è stretta al dolore dei familiari, dimostrando al mondo cosa vuole dire essere umani”. Questo gesto simbolico rappresenta l’abbraccio della comunità crotonese ai familiari delle vittime e un monito costante per il futuro.
Critiche ai centri migranti in Albania e appello all’Europa
Il sindaco Voce ha espresso forti critiche riguardo alla politica migratoria del governo italiano, in particolare in merito all’istituzione di centri per migranti in Albania. “I centri per migranti che il governo ha pensato di istituire in Albania non servono,” ha affermato Voce, sottolineando l’inefficacia di tali misure. Il sindaco ha poi ribadito che la questione dell’immigrazione è un problema che deve essere affrontato a livello europeo, con una politica comune e condivisa. “Ed è chiaro che quello dell’immigrazione è un problema che deve riguardare l’Europa”.
Riflessioni sulla memoria e l’azione
La commemorazione della strage di Cutro è un momento di profonda riflessione sulla necessità di politiche migratorie più umane e solidali. Le parole del sindaco Voce richiamano l’importanza di non dimenticare le vittime e di agire concretamente per prevenire future tragedie. L’appello all’Europa evidenzia la complessità del fenomeno migratorio e la necessità di una risposta coordinata e responsabile da parte di tutti gli Stati membri.