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Un invito alla preghiera per il Pontefice
La Diocesi di Concordia-Pordenone si stringe attorno a Papa Francesco in un momento di fragilità. Mons. Giuseppe Pellegrini ha indetto una preghiera speciale del Santo Rosario, che si terrà domani sera nel Duomo Concattedrale San Marco di Pordenone. L’iniziativa nasce dalla volontà di esprimere vicinanza e sostegno al Pontefice, che sta affrontando un periodo di malattia.
Il calore della vicinanza e la forza della preghiera
Il vescovo Pellegrini ha sottolineato l’importanza di far sentire a Papa Francesco il calore della comunità: “Papa Francesco sta vivendo un tempo di fragilità e malattia e noi, come Chiesa di Concordia-Pordenone, vogliamo fargli sentire il calore della nostra vicinanza, la forza della nostra preghiera, l’affetto sincero di un popolo che lo stima e gli vuole bene”. La preghiera, quindi, come strumento di conforto e di unione spirituale.
Un gesto di solidarietà per tutti i malati
L’invito alla preghiera non è rivolto solo ai fedeli presenti nel Duomo, ma anche a coloro che potranno unirsi attraverso i canali di comunicazione. Mons. Pellegrini ha evidenziato come questo gesto sia un modo per manifestare la vicinanza della Diocesi non solo al Papa, ma anche a tutti i malati, portando un messaggio di speranza e solidarietà.
Il Duomo Concattedrale San Marco: un luogo simbolo
La scelta del Duomo Concattedrale San Marco come luogo per la preghiera assume un significato particolare. Questo edificio storico, fulcro della vita religiosa e culturale di Pordenone, diventa il punto di riferimento per un momento di raccoglimento e di comunione spirituale. La sua architettura solenne e la sua storia secolare offrono un contesto ideale per elevare una preghiera corale a sostegno del Santo Padre.
Un atto di fede e di umanità
L’iniziativa della Diocesi di Concordia-Pordenone rappresenta un gesto di profonda umanità e di fede sincera. In un momento di difficoltà per Papa Francesco, la comunità si unisce in preghiera, dimostrando come la solidarietà e il sostegno spirituale possano offrire conforto e speranza. Questo evento sottolinea l’importanza della preghiera comunitaria come strumento di coesione e di vicinanza, non solo al Pontefice, ma a tutti coloro che soffrono.