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Un dolore che non si placa: la commemorazione a Limbiate
A quattro anni dalla tragica scomparsa di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano ucciso in un agguato in Congo il 22 febbraio 2021, la comunità di Limbiate (Monza e Brianza) si è riunita per commemorare la sua memoria. La cerimonia, tenutasi presso il cimitero cittadino, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, sindaci della zona e rappresentanti politici, tra cui il consigliere regionale del Pd Piefrancesco Majorino. Un momento di raccoglimento e ricordo, ma anche un’occasione per rinnovare l’appello alla verità sulla sua morte.
L’appello del padre: “Vogliamo la verità, serve coraggio”
Salvatore Attanasio, padre di Luca, ha espresso il suo dolore e la sua determinazione nel cercare la verità sull’omicidio del figlio. “Ancora non c’è una verità certa, non è chiaro il movente e neppure chi siano i mandanti”, ha dichiarato, aggiungendo: “Ho sempre creduto nelle istituzioni ma mi auguro che queste istituzioni abbiano coraggio, almeno lo stesso che aveva Luca”. Il riferimento è alle inchieste in corso, con un secondo filone aperto a Roma, ma con difficoltà di accesso agli atti anche per i legali della famiglia. “Ci resta solo questa speranza perché si apra uno spiraglio di verità”, ha concluso.
Un diplomatico legato alla sua terra
Luca Attanasio, sposato con Zakia Seddiki e padre di tre figlie, era profondamente legato alla sua città natale, Limbiate. Cresciuto nella cittadina brianzola, tornava spesso a trovare genitori e amici, mantenendo vivi i contatti con la comunità locale. La sua figura, come ricordato durante la commemorazione, incarnava i valori della solidarietà, della legalità e del senso delle istituzioni.
L’impegno di Limbiate per la memoria e la solidarietà
Il Comune di Limbiate, in collaborazione con il Circolo Acli Limbiate e le associazioni di ReteLimbiate, ha organizzato diversi eventi per onorare la memoria di Luca Attanasio. “Non perdiamo occasione di ricordarlo in ogni nostra iniziativa”, ha affermato il sindaco Antonio Romeo, sottolineando l’importanza di diffondere tra i giovani la cultura della solidarietà, della legalità e del senso delle istituzioni, valori che l’ambasciatore ha incarnato nel corso della sua vita.
Un esempio di dedizione e un monito per il futuro
La figura di Luca Attanasio rimane un esempio di dedizione al servizio del Paese e di impegno per la costruzione di un mondo più giusto e solidale. La sua tragica scomparsa, a quattro anni di distanza, continua a interrogare le coscienze e a sollecitare un impegno ancora maggiore nella ricerca della verità e nella promozione dei valori che hanno guidato la sua vita. L’appello del padre, pieno di dolore ma anche di speranza, è un monito per le istituzioni e per la società civile a non dimenticare e a non arrendersi di fronte alle ingiustizie.