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Il palazzo della Borsa in piazza Affari a Milano, 24 gennaio 2020.ANSA/Mourad Balti Touati
Andamento dei mercati azionari europei
I mercati azionari del Vecchio continente mostrano un lieve rallentamento dopo l’apertura di Wall Street. La Borsa di Francoforte si distingue come la migliore, con un aumento dello 0,5% in seguito al voto tedesco. Madrid segue con una crescita dello 0,4%, mentre Milano si mantiene piatta, sostenuta principalmente dal settore bancario.
Londra registra una leggera flessione dello 0,2%, mentre Parigi e Amsterdam cedono rispettivamente lo 0,8% e lo 0,6%. Questo andamento riflette una certa cautela tra gli investitori, in un contesto economico ancora incerto.
Euro e politica monetaria
L’euro oscilla attorno alla parità contro il dollaro, attestandosi a quota 1,046. Questa situazione è influenzata dalle dichiarazioni del governatore della Banca del Belgio, Pierre Wunsch, il quale, in un’intervista al Financial Times, ha espresso una posizione simile a quella tedesca, sottolineando la necessità che la BCE sia pronta a interrompere il taglio dei tassi.
Queste affermazioni suggeriscono una crescente divisione all’interno della BCE riguardo alla politica monetaria da adottare, con alcuni membri che preferiscono una maggiore cautela per evitare rischi per la stabilità finanziaria.
Spread BTP/Bund e settore energetico
Lo spread tra BTP e Bund tedeschi a 10 anni si mantiene stabile attorno ai 114 punti base. Questo valore è solo apparentemente in rialzo rispetto ai 108 punti base dell’avvio, a causa di un cambio dei titoli di riferimento utilizzati per calcolare il differenziale.
Nel settore energetico, il gas registra un calo del 2,2%, attestandosi poco sopra i 46 euro al Megawattora, mentre il petrolio rimane stabile sui 70,5 dollari al barile. Queste dinamiche riflettono le tensioni geopolitiche e le preoccupazioni per la domanda globale di energia.
Performance dei titoli a Piazza Affari
A Piazza Affari, i gruppi bancari mostrano un’accelerazione, con Mps che cresce del 3%. Mediobanca è più cauta, con un aumento dello 0,9%. Tim si mantiene piatta, mentre Campari cede due punti percentuali.
Saipem registra un ribasso del 3% all’indomani dell’annuncio della fusione con la norvegese Subsea7. Il gruppo norvegese, al contrario, guadagna il 3,5% a 187 corone, pari a 16,1 euro, superando i 15,5 euro ottenuti calcolando il rapporto della fusione di 6,688 azioni Saipem per ogni titolo Subsea7.
Considerazioni sull’andamento dei mercati
L’attuale andamento dei mercati azionari europei riflette una fase di transizione e incertezza. La crescita di Francoforte, trainata dal voto tedesco, evidenzia come le dinamiche politiche nazionali possano influenzare i mercati finanziari. Allo stesso tempo, le divisioni all’interno della BCE riguardo alla politica monetaria e le tensioni nel settore energetico contribuiscono a creare un clima di cautela tra gli investitori. Sarà fondamentale monitorare attentamente questi sviluppi per comprendere le future tendenze dei mercati.