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Un Programma Eclettico per Salutare Legris
Il 28 febbraio il Teatro alla Scala apre il sipario su un programma di balletti che promette di essere un evento memorabile. La serata, presentata il 21 febbraio, segna anche un momento di commiato per Manuel Legris, che lascia la direzione del Corpo di Ballo alla fine del mese. Il trittico si compone di tre opere distinte, ciascuna portatrice di una visione coreografica unica.
Ad aprire la serata sarà Philippe Kratz con la ripresa di ‘Solitude Sometimes’, un balletto che esplora temi di isolamento e connessione umana, accompagnato dalle musiche evocative di Thom Yorke e dei Radiohead. Seguirà Angelin Preljocaj, con il ritorno di ‘Annonciation’, un gioiello coreografico che mancava al repertorio scaligero da oltre vent’anni. Infine, Patrick de Bana presenterà la prima assoluta della sua nuova ‘Carmen’, un’interpretazione audace e contemporanea del classico, con Nicoletta Manni nel ruolo principale per le prime serate.
‘Carmen’ di De Bana: Libertà e Condanna in un’Opera Rivisitata
La nuova ‘Carmen’ di Patrick de Bana è senza dubbio l’opera più attesa del trittico. De Bana offre una lettura moderna e complessa dell’eroina di Bizet, esplorando il tema della libertà femminile in un’epoca in cui l’indipendenza di una donna poteva portare alla sua rovina. Nel ruolo di Don Josè, l’innamorato respinto che ucciderà Carmen, De Bana ha scelto Roberto Bolle, un artista di fama internazionale capace di incarnare la passione e la disperazione del personaggio.
“Ho lavorato su tutti i personaggi per dare loro lo stesso valore in una sorta di uguaglianza”, ha spiegato De Bana, sottolineando l’importanza di esplorare le motivazioni e le conseguenze delle loro azioni. L’ambientazione della storia, pur rimanendo nell’Ottocento, invita a una riflessione sulla condizione femminile e sui limiti imposti dalla società. “Carmen è una donna che è impossibile pensare di imbrigliare, non poteva trovare il suo posto nella società di quell’epoca, per quei tempi il suo era uno spirito troppo libero”.
Un Legame Creativo tra Artisti e la Scala
Il trittico di balletti alla Scala conferma il profondo legame tra il teatro e i suoi artisti. La collaborazione con Philippe Kratz e Patrick de Bana è recente ma già consolidata, mentre quella con Angelin Preljocaj ha radici più profonde nella storia del teatro. Questo programma rappresenta un percorso di incontro e scambio, culminato in creazioni realizzate appositamente per la Compagnia scaligera. L’anteprima benefica del 27 febbraio, riservata alla Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia, aggiunge un ulteriore valore a questa serata speciale.
Un Finale di Stagione che Celebra l’Arte e l’Innovazione
Il trittico di balletti alla Scala rappresenta un degno finale di stagione per Manuel Legris, un omaggio alla danza contemporanea e un’occasione per riflettere sul ruolo della donna nella società. La scelta di opere così diverse tra loro dimostra la volontà di esplorare nuovi linguaggi coreografici e di offrire al pubblico un’esperienza artistica ricca e stimolante. La ‘Carmen’ di De Bana, in particolare, promette di essere una rivisitazione audace e appassionante di un classico intramontabile.