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Un febbraio nero per il Napoli di Conte
Il Napoli incappa in una brusca frenata nella sua corsa al vertice della Serie A, perdendo 2-1 contro il Como al Sinigaglia. La sconfitta, maturata in seguito a un’autorete di Amir Rrhamani e al gol di Assane Diao, intervallati dalla rete di Giacomo Raspadori, rappresenta un duro colpo per gli azzurri, che chiudono un mese di febbraio avaro di soddisfazioni con soli 3 punti conquistati in 4 partite.
La partita ha visto un Como determinato e ben organizzato, capace di sfruttare al meglio le disattenzioni difensive del Napoli e di capitalizzare le occasioni create. Per la squadra di Antonio Conte, invece, si tratta della prima sconfitta del 2025, un risultato che complica i piani scudetto e che impone una profonda riflessione in vista della cruciale sfida contro l’Inter.
La partita: errori individuali e scelte tattiche decisive
La gara si è subito accesa con un episodio sfortunato per il Napoli: un retropassaggio errato di Rrahmani ha beffato Meret, portando in vantaggio il Como dopo soli 7 minuti. La reazione degli azzurri è stata immediata, con Raspadori che ha sfruttato un errore di Kempf per pareggiare i conti. Tuttavia, dopo un avvio scoppiettante, la partita è calata di ritmo, con entrambe le squadre che faticavano a creare occasioni da gol.
Nel secondo tempo, il Como è tornato in campo con maggiore determinazione, mettendo in difficoltà il Napoli. Conte ha provato a scuotere la squadra con l’inserimento di Anguissa, ma è stata la mossa di Fabregas a rivelarsi decisiva: l’ingresso di Cutrone ha dato maggiore peso all’attacco comasco, creando gli spazi per l’inserimento di Diao, che ha siglato il gol vittoria. Nel finale, il Napoli non è riuscito a reagire, mostrando una certa sterilità offensiva e una mancanza di idee.
Como in crescita, Napoli in difficoltà
La vittoria contro il Napoli rappresenta un’ulteriore conferma della crescita del Como, che con questo successo si allontana dalla zona retrocessione, portandosi a +7. La squadra di Fabregas ha dimostrato di avere carattere e organizzazione, qualità che le hanno permesso di superare un avversario di caratura superiore.
Per il Napoli, invece, la sconfitta contro il Como è l’ennesima battuta d’arresto di un periodo negativo. La squadra di Conte sembra aver perso la brillantezza e la solidità che l’avevano contraddistinta nella prima parte della stagione, mostrando difficoltà sia in fase offensiva che difensiva. La sfida contro l’Inter, in programma sabato al Maradona, diventa quindi cruciale per il futuro degli azzurri.
Il sorpasso dell’Inter e la lotta scudetto riaperta
Grazie alla vittoria contro il Genoa nell’anticipo, e complice la sconfitta del Napoli, l’Inter ha operato il sorpasso in classifica, tornando in vetta alla Serie A per la prima volta dalla terza giornata. La squadra di Simone Inzaghi si presenta quindi alla sfida contro il Napoli con il morale alto e con la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per vincere lo scudetto.
La sconfitta del Napoli, tuttavia, non ridimensiona le ambizioni degli azzurri, che restano in piena corsa per il titolo. La squadra di Conte dovrà però ritrovare al più presto la solidità e la brillantezza che l’hanno caratterizzata nella prima parte della stagione, per poter competere alla pari con l’Inter e le altre pretendenti allo scudetto.
Un campanello d’allarme per il Napoli
La sconfitta contro il Como rappresenta un campanello d’allarme per il Napoli, che sembra aver smarrito la brillantezza che l’aveva contraddistinta. La squadra di Conte dovrà ritrovare al più presto la solidità difensiva e l’efficacia offensiva, per non compromettere la sua corsa scudetto. La sfida contro l’Inter sarà un banco di prova fondamentale per capire le reali ambizioni degli azzurri.