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Vannacci Critica la Scelta di Meini e Non Esclude una Corsa in Solitaria
Il generale Roberto Vannacci, europarlamentare eletto nelle liste della Lega ma non iscritto al partito, ha espresso forti riserve sulla candidatura di Elena Meini a governatrice della Toscana. Durante una trasmissione televisiva, Vannacci ha manifestato il suo disappunto sia per il merito che per il metodo della scelta, affermando di non essere stato coinvolto nella decisione e di non condividere la strategia della squadra. Le sue parole hanno aperto la porta a possibili scenari futuri, inclusa una corsa in solitaria con i candidati del movimento ‘Il mondo al contrario’.
“Se squadra che vince non si cambia, squadra che non vince, evidentemente bisogna cambiarla”, ha dichiarato Vannacci, sottolineando la necessità di un cambio di rotta rispetto alle precedenti performance elettorali della Lega in Toscana. Ha inoltre precisato di essere stato “chiamato” dal segretario regionale solo a strategia definita, evidenziando una mancanza di coinvolgimento nelle decisioni cruciali.
Accuse Incrociate e Replica a Ceccardi
Le dichiarazioni di Vannacci hanno suscitato reazioni immediate all’interno del partito. Susanna Ceccardi, candidata governatrice per il centrodestra nel 2020, aveva precedentemente affermato un coinvolgimento di Vannacci, nonostante la sua non iscrizione al partito. In risposta, Vannacci ha rivendicato il peso del suo contributo elettorale, suggerendo che senza i suoi voti, Ceccardi non sarebbe stata eletta al Parlamento Europeo.
“Grazie ai voti che ho preso, la Lega ha qualche europarlamentare in più. Se avessi scelto la circoscrizione Centrale, la collega Ceccardi probabilmente non siederebbe in Parlamento”, ha affermato Vannacci, sottolineando il suo ruolo chiave nel successo elettorale del partito.
Tensioni nel Centrodestra: Veneto e Campania al Centro del Dibattito
Le frizioni interne alla Lega si sommano alle tensioni tra gli alleati del centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali. Oltre alla questione toscana, sono aperte le dispute sul Veneto, dove la Lega punta a riconfermare la guida della regione, e sulla Campania, dove Forza Italia ha proposto la candidatura di Fulvio Martusciello. Il nome di Matteo Piantedosi, circolato in quota Lega per la Campania, sembra essere tramontato, mentre Fratelli d’Italia continua a sostenere la candidatura di Edmondo Cirielli.
La decisione finale sulle candidature regionali spetterà ai leader dei partiti, con un confronto che potrebbe essere rimandato in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale sulla legge campana che consentirebbe il terzo mandato a Vincenzo De Luca.
Implicazioni e Prospettive Future
La presa di posizione di Vannacci evidenzia una spaccatura interna alla Lega Toscana e solleva interrogativi sulla tenuta della coalizione di centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali. La possibile corsa in solitaria di Vannacci potrebbe frammentare ulteriormente il voto, complicando le strategie dei partiti e aprendo scenari inediti per la competizione elettorale. Sarà fondamentale osservare le prossime mosse dei leader politici per comprendere come queste tensioni influenzeranno gli equilibri regionali e nazionali.