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Un consenso bipartisan per la scienza italiana
In un raro esempio di unità politica, il Senato ha approvato all’unanimità la mozione presentata dalla senatrice a vita Elena Cattaneo, segnando un momento cruciale per la ricerca scientifica in Italia. La mozione, che mira a stabilizzare i finanziamenti, a garantire la puntualità dei bandi e a istituire un’agenzia indipendente per la valutazione dei progetti, ha ricevuto il sostegno anche del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
Le parole del Ministro Bernini: un’apertura al cambiamento
Il ministro Bernini, pur esprimendo alcune “dissonanze concettuali” con la senatrice Cattaneo, ha riconosciuto l’esistenza di “patologie” nel sistema della ricerca italiano. “Ringrazio la senatrice Cattaneo perché, nonostante il disaccordo su alcuni punti, non ha mai fatto mancare la forza della sua esperienza e della comunità scientifica che rappresenta”, ha affermato Bernini, sottolineando l’importanza di affrontare le criticità esistenti per garantire continuità ai progetti, ai programmi e al posizionamento scientifico del capitale umano italiano.
I punti chiave della mozione approvata
La mozione si articola su tre pilastri fondamentali:
* **Finanziamenti stabili:** Garantire un flusso costante di risorse per la ricerca scientifica italiana, superando la precarietà che spesso caratterizza il settore.
* **Bandi con tempistiche certe:** Assicurare che i bandi di ricerca siano pubblicati con regolarità e con scadenze definite, permettendo ai ricercatori di pianificare il loro lavoro in modo efficace.
* **Valutazione indipendente dei progetti:** Affidare la valutazione dei progetti di ricerca a un’agenzia indipendente, garantendo trasparenza, rigore e competenza nel processo di selezione.
Il nodo dell’Agenzia nazionale per la ricerca
Uno dei punti di maggiore discussione ha riguardato l’istituzione di un’Agenzia nazionale per la ricerca. Il ministro Bernini si è mostrato scettico, definendola “non solo inutile, ma anche controproducente perché rappresenta una complicazione burocratica”. Tuttavia, ha condiviso la necessità di una valutazione obiettiva dei progetti, aprendo alla possibilità di istituire una commissione di esperti-manager presso il Ministero.
La senatrice Cattaneo: ‘preparare i ricercatori ai bandi europei’
La senatrice Cattaneo ha sottolineato l’importanza di preparare adeguatamente i ricercatori italiani ai bandi europei. “Ogni nazione europea prepara i suoi ricercatori attraverso i bandi nazionali, affinché arrivino più preparati e competitivi a quelli europei: noi facciamo molto male questo lavoro”, ha affermato, evidenziando la necessità di un cambiamento strutturale.
Le modifiche alla mozione iniziale
La mozione iniziale ha subito alcune modifiche, tra cui l’eliminazione della quantificazione economica dei bandi Prin (Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale). “Questa cifra andrà determinata nella prossima legge di bilancio”, ha spiegato Cattaneo, sottolineando l’importanza di sostenere il Mur (Ministero dell’Università e della Ricerca) affinché i fondi Prin siano adeguati. È stata inoltre riformulata la proposta di un’agenzia nazionale, optando per una commissione di esperti-manager presso il Ministero.
Il futuro della ricerca italiana: una sfida da affrontare
L’approvazione della mozione Cattaneo rappresenta un passo avanti significativo per la ricerca italiana, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Sarà fondamentale garantire l’attuazione concreta delle misure previste, monitorare i risultati e continuare a lavorare per un sistema di ricerca più efficiente, trasparente e competitivo.
Un’opportunità per il futuro
L’approvazione unanime della mozione Cattaneo rappresenta un segnale positivo per il futuro della ricerca scientifica in Italia. È un’opportunità per superare le criticità esistenti e creare un sistema più solido e competitivo, in grado di attrarre talenti e di contribuire allo sviluppo del Paese. Tuttavia, sarà fondamentale vigilare sull’attuazione delle misure previste e garantire che gli impegni presi vengano mantenuti nel tempo. La ricerca scientifica è un investimento cruciale per il futuro e merita di essere sostenuta con impegno e lungimiranza.