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Un Sorvolo da Record per Nuove Prospettive Scientifiche
Martedì 18 febbraio, alle 21:48 ora italiana, la sonda Solar Orbiter, frutto della collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e la NASA, si avvicinerà a Venere a una distanza di soli 379 chilometri. Questo sorvolo rappresenta un momento chiave nella missione, poiché segna la prima manovra significativa per inclinare l’orbita della sonda, consentendole di osservare le regioni polari del Sole. Queste aree sono fondamentali per comprendere le dinamiche del meteo spaziale e i suoi effetti sul nostro pianeta.
Inclinazione Orbitale: La Chiave per Osservare i Poli Solari
I futuri sorvoli di Venere, come quello programmato per dicembre 2026, inclineranno ulteriormente l’orbita di Solar Orbiter, permettendo di ottenere immagini ad alta risoluzione delle regioni polari del Sole. Questa prospettiva inedita è essenziale per studiare i campi magnetici solari e i processi che guidano l’attività solare, influenzando direttamente il clima spaziale e le tecnologie terrestri.
Sfide e Preparativi per un Incontro Ravvicinato
Il sorvolo del 18 febbraio è stato meticolosamente pianificato per massimizzare i benefici scientifici, garantendo al contempo la sicurezza della sonda. Come spiega Sam Bammens del team di controllo del volo all’ESOC dell’ESA, l’obiettivo è avvicinarsi a Venere quanto basta per ottenere il massimo dall’incontro, evitando però che la sonda subisca resistenza atmosferica. Durante il passaggio, Solar Orbiter sarà esposta alla radiazione termica emessa da Venere, il che comporterà un notevole aumento della temperatura. Per affrontare questa sfida, il team ha eseguito una simulazione dettagliata dell’effetto di riscaldamento, assicurando che tutti i componenti rimangano entro i limiti di progettazione.
Raccolta Dati e Orientamento della Sonda
Durante le operazioni, Solar Orbiter manterrà la sua parte frontale, dotata di strumenti e dello scudo termico, puntata verso il Sole per proteggersi dal calore intenso. Questo significa che le telecamere non saranno dirette verso Venere, ma il sorvolo offrirà comunque l’opportunità di raccogliere dati scientifici sul campo magnetico e il plasma del pianeta, arricchendo ulteriormente la nostra conoscenza del sistema solare.
Un Passo Avanti nella Comprensione del Sole e del Meteo Spaziale
La missione Solar Orbiter rappresenta un passo significativo nella nostra capacità di comprendere il Sole e il suo impatto sul nostro pianeta. Il sorvolo di Venere è una manovra audace che permetterà di ottenere una prospettiva unica sulle regioni polari del Sole, aprendo nuove frontiere nella ricerca scientifica e contribuendo a proteggere le nostre tecnologie dagli effetti del meteo spaziale.