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Un’inversione di tendenza preoccupante
Dopo decenni di costante crescita, l’aspettativa di vita in Europa sta subendo un brusco rallentamento. Uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet Public Health lancia un allarme sulle tendenze demografiche del continente, evidenziando come i progressi in salute pubblica e medicina stiano perdendo il loro slancio. La ricerca, condotta da un team internazionale guidato dall’Università dell’East Anglia, analizza i dati del Global Burden of Disease 2021, la più ampia e completa indagine sulla perdita di salute a livello globale.
I risultati mostrano che, a partire dal 2011, l’aumento dell’aspettativa di vita ha subito un freno, con una diminuzione ancora più accentuata durante la pandemia di Covid-19. Questo fenomeno colpisce in modo particolare alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, un tempo leader in fatto di longevità.
Italia in affanno: un calo significativo
L’Italia, che per anni ha vantato una delle popolazioni più longeve al mondo, ha fatto registrare negli anni della pandemia uno dei cali più significativi dell’aspettativa di vita, con una riduzione media annua di 0,36 anni. Questo dato preoccupante solleva interrogativi sulle politiche sanitarie e sugli stili di vita nel nostro paese.
Secondo gli autori dello studio, il calo della longevità in Italia potrebbe essere associato a una riduzione della spesa in sanità pubblica e misure preventive. Questo suggerisce che investimenti insufficienti nel sistema sanitario e nella promozione di stili di vita salutari potrebbero aver contribuito a questa inversione di tendenza.
Cause e fattori di rischio
Lo studio identifica diverse cause che contribuiscono al rallentamento dell’aspettativa di vita in Europa. Tra queste, un ruolo chiave è giocato dall’aumento dei decessi per malattie cardiovascolari, che rappresentano il principale motore della riduzione dei miglioramenti nella longevità tra il 2011 e il 2019.
Inoltre, l’aumento di fattori di rischio come obesità, ipertensione e colesterolo alto ha contribuito a frenare i progressi. Nonostante i miglioramenti nei trattamenti per il colesterolo e la pressione sanguigna, questi non sono stati sufficienti a compensare i danni causati dall’obesità e da diete povere.
Ovviamente, la pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto significativo sull’aspettativa di vita, causando un’ulteriore diminuzione tra il 2019 e il 2021.
Il Nord Europa fa eccezione
Non tutti i paesi europei sono stati colpiti allo stesso modo. Alcuni paesi del Nord Europa, come Norvegia, Islanda, Svezia e Danimarca, hanno mostrato miglioramenti marginali o una maggiore resilienza, grazie a politiche di sanità pubblica più incisive e maggiori investimenti nell’assistenza sanitaria.
Questi paesi dimostrano che è possibile contrastare la tendenza al rallentamento dell’aspettativa di vita attraverso politiche sanitarie mirate e investimenti adeguati.
Lezioni per il futuro
Lo studio pubblicato su The Lancet Public Health lancia un chiaro monito sull’importanza di investire in sanità pubblica e prevenzione per migliorare la salute della popolazione e aumentare l’aspettativa di vita. I paesi che hanno adottato politiche efficaci in questo senso hanno dimostrato di essere più resilienti agli shock sanitari e di mantenere una migliore longevità.
Per l’Italia, questo significa un’urgente necessità di aumentare la spesa sanitaria, promuovere stili di vita salutari e adottare misure preventive per contrastare l’aumento di fattori di rischio come obesità, ipertensione e colesterolo alto. Solo così sarà possibile invertire la tendenza negativa e tornare a essere un paese leader in fatto di longevità.
Un campanello d’allarme da non ignorare
I risultati di questo studio rappresentano un campanello d’allarme per l’Europa e in particolare per l’Italia. Il rallentamento dell’aspettativa di vita è un segnale che qualcosa non sta funzionando e che è necessario intervenire con urgenza. Non possiamo permetterci di ignorare questa tendenza negativa, ma dobbiamo agire con determinazione per promuovere la salute e il benessere della popolazione, investendo in sanità pubblica, prevenzione e stili di vita salutari. Il futuro della nostra società dipende dalla nostra capacità di affrontare questa sfida.