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Arresto di Kevin Alonso Gil Acosta, ‘El 200’
Le autorità messicane hanno annunciato l’arresto di Kevin Alonso Gil Acosta, un uomo di 34 anni noto con il soprannome di ‘El 200’. Gil Acosta ricopriva la posizione di capo della sicurezza per Iván Archivaldo Guzmán Salazar, uno dei figli di Joaquín ‘El Chapo’ Guzmán, il famigerato narcotrafficante. L’operazione è stata condotta congiuntamente dalle Segreterie della Difesa (Sedena), della Marina (Semar) e dalla Guardia Nazionale.
Ruolo chiave all’interno dei ‘Los Chapitos’
‘El 200’ era una figura chiave all’interno della fazione dei ‘Los Chapitos’ del Cartello di Sinaloa. Questa fazione è attualmente coinvolta in un’aspra lotta di potere con ‘Los Mayitos’, un’altra fazione guidata dai figli di Ismael ‘El Mayo’ Zambada. La sua cattura rappresenta un significativo successo per le forze dell’ordine messicane.
Culiacán: Epicentro della guerra tra fazioni
L’arresto è avvenuto a Culiacán, capitale dello Stato messicano di Sinaloa. Questa città è diventata il teatro principale di una sanguinosa guerra tra le due fazioni rivali del Cartello di Sinaloa. La lotta per il controllo del territorio e delle rotte del traffico di droga ha portato a un’escalation di violenza nella regione.
Arresto precedente di José Ángel Canobbio Inzunza, ‘El Guerito’
L’arresto di ‘El 200’ segue di un giorno la cattura di José Ángel Canobbio Inzunza, alias ‘El Guerito’, un altro importante membro dei ‘Los Chapitos’. Inzunza, 44 anni, era un operatore logistico e finanziario di spicco, ricercato da un tribunale di Chicago negli Stati Uniti. Questi arresti multipli indicano un’intensificazione degli sforzi da parte delle autorità messicane per smantellare la rete criminale dei ‘Los Chapitos’.
Contesto del Cartello di Sinaloa
Il Cartello di Sinaloa, un tempo guidato da ‘El Chapo’ Guzmán, è una delle più potenti organizzazioni criminali del Messico. Dopo l’estradizione di Guzmán negli Stati Uniti, il cartello è stato scosso da lotte interne per il potere. La fazione dei ‘Los Chapitos’, guidata dai figli di Guzmán, si è scontrata con altre fazioni, in particolare quella guidata dai figli di ‘El Mayo’ Zambada, per il controllo del cartello e delle sue attività illecite.
Impatto degli arresti sulla lotta al narcotraffico
Gli arresti di figure chiave come ‘El 200’ e ‘El Guerito’ rappresentano indubbiamente un successo per le autorità messicane nella lotta al narcotraffico. Tuttavia, è importante considerare che la frammentazione del Cartello di Sinaloa potrebbe portare a un’ulteriore escalation di violenza, con nuove fazioni che emergono per contendersi il controllo del territorio. La situazione rimane fluida e richiede un impegno costante da parte delle autorità per garantire la sicurezza e la stabilità nella regione.