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Un dolore trasformato in speranza: la storia di Lucia
Nella provincia di Napoli, una storia di dolore e perdono sta toccando il cuore di molti. Lucia Di Mauro Montanino, assistente sociale, ha vissuto una tragedia inimmaginabile quando suo marito, Gaetano Montanino, guardia giurata, è stato ucciso durante un tentativo di rapina nel 2009. Un evento traumatico che avrebbe potuto segnare la sua vita per sempre, ma che invece è diventato il punto di partenza per un percorso di rinascita e di aiuto verso chi aveva sbagliato.
La storia di Lucia è diventata un podcast, ‘L’abbraccio che ripara – Perdonare un delitto’, ideato, scritto e narrato da Niccolò Agliardi, realizzato da Vois in collaborazione con Fondazione Cariplo. Un racconto che esplora le profondità del perdono e della giustizia riparativa, disponibile su Sky TG24 Insider e su tutte le piattaforme dal 27 febbraio.
L’incontro con l’assassino e l’inizio del cambiamento
Per Lucia, il dolore più grande è stato scoprire che gli assassini di suo marito erano giovani, quasi coetanei di sua figlia. La sua reazione è stata quella di tornare a lavorare, impegnandosi nelle scuole e nelle carceri minorili. Proprio a Nisida, ha incontrato il più giovane degli assassini di suo marito, Antonio. Un incontro che ha segnato l’inizio di un percorso di giustizia riparativa, un concetto ancora poco diffuso nel 2011.
L’incontro casuale con Antonio durante un corteo di Libera ha cambiato la prospettiva di Lucia. Invece del mostro che si aspettava, ha visto un ragazzino ferito, pieno di dolore e rimorso. Un abbraccio inaspettato ha sancito l’inizio di un percorso di redenzione per Antonio, che oggi è padre di due figli e lavora in una cooperativa sociale che gestisce un bene confiscato alla mafia, intitolato proprio a Gaetano Montanino.
La giustizia riparativa e la necessità di un impegno collettivo
La storia di Lucia e Antonio è un esempio di come il perdono e la giustizia riparativa possano portare a risultati concreti. Antonio ha evitato il trasferimento in un carcere per adulti e ha avuto la possibilità di ricostruirsi una vita. Tuttavia, Lucia sottolinea l’importanza di un accompagnamento serio per questi ragazzi, che devono avere una seconda possibilità, che spesso è la prima.
Lucia si è fatta carico di Antonio e della sua famiglia, ma evidenzia la necessità di un impegno collettivo. ‘Dobbiamo essere tutti insieme, fare rete’, afferma, sottolineando l’importanza di creare un sistema di supporto per chi vuole cambiare vita. Il brano ‘Come te lo spiego’, realizzato da Ryuk zc, Yambo, Commando e Simo, nato dalla comunità Kairos, fa da sigla al podcast, sottolineando l’importanza di dare speranza a chi non l’ha mai avuta.
Un esempio di umanità e speranza
La storia di Lucia Di Mauro Montanino è un potente esempio di come il perdono e la giustizia riparativa possano trasformare il dolore in speranza. La sua capacità di vedere oltre l’odio e di offrire una seconda possibilità all’assassino del marito è un messaggio di umanità che dovrebbe ispirare tutti noi. Tuttavia, è importante sottolineare che il percorso di Lucia è unico e personale, e che non tutte le vittime di crimini sono in grado o desiderano perdonare. La giustizia riparativa è uno strumento prezioso, ma deve essere applicata con sensibilità e nel rispetto delle esigenze di tutte le parti coinvolte.