Mosca risponde alle dichiarazioni di Biden: “Ciniche e oscene”
Il viceministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin ha definito “ciniche e oscene” le dichiarazioni del presidente Usa Joe Biden, secondo il quale Washington ha autorizzato Kiev a colpire obiettivi in territorio russo solo “vicino al confine”, senza mettere in pericolo Mosca.Secondo Galuzin, le parole di Biden rappresentano un tentativo di “giustificare le azioni aggressive dell’Ucraina” e di “incoraggiare Kiev a continuare gli attacchi contro il territorio russo”.
Mosca minaccia una risposta adeguata a ogni attacco
“Ogni tentativo di violare il territorio russo”, indipendentemente dalla regione in cui ciò avvenga, “avrà una risposta adeguata, e coloro che ci bombardano in questo modo se ne pentiranno amaramente”, ha affermato Galuzin parlando con la Tass.La dichiarazione del viceministro degli Esteri russo rappresenta un chiaro avvertimento a Washington e Kiev, sottolineando che Mosca è pronta a rispondere con forza a qualsiasi attacco al suo territorio.
Un’escalation pericolosa?
Le dichiarazioni di Galuzin, seppur dettate da un contesto di guerra, rappresentano un chiaro segnale di escalation del conflitto. La minaccia di rappresaglie per ogni attacco al territorio russo, indipendentemente dalla regione, aumenta il rischio di un’escalation incontrollata e pericolosa. La situazione attuale richiede un’attenta analisi e un’azione diplomatica mirata a evitare un’ulteriore escalation del conflitto e a trovare una soluzione pacifica.