Un pareggio amichevole che lascia qualche dubbio
L’Italia ha pareggiato 0-0 contro la Turchia in un’amichevole disputata a Bologna, penultimo test per gli azzurri prima dell’esordio a Euro 2025. Il risultato, seppur positivo in termini di invincibilità, non ha convinto del tutto. Il lavoro intenso degli ultimi giorni a Coverciano non ha permesso agli uomini di Luciano Spalletti di tenere un ritmo alto contro una squadra ben guidata da Calhanoglu. La Turchia, con un pressing aggressivo e un’organizzazione tattica solida, ha saputo contenere le offensive italiane, rendendo difficile la manovra degli azzurri. “Abbiamo avuto un ritmo troppo basso nel primo tempo”, ha ammesso Spalletti dopo la partita, “Non siamo riusciti a mettere in pratica quanto provato in allenamento. Dobbiamo lavorare per migliorare la nostra intensità e la nostra precisione in fase di finalizzazione.”
Primo tempo sottotono, ripresa più vivace
Il primo tempo è stato caratterizzato da un’Italia poco brillante, con difficoltà a trovare il ritmo giusto e a creare occasioni da gol. La Turchia, invece, si è mostrata più compatta e organizzata, riuscendo a gestire il ritmo della partita e a contenere gli azzurri. L’unica vera occasione da gol è arrivata al 45′ con Cristante, che ha colpito il palo con un tiro potente da dentro l’area. Nella ripresa, l’Italia ha mostrato un piglio diverso, con un gioco più fluido e più incisivo. Gli azzurri hanno cercato con maggiore insistenza la porta avversaria, ma la difesa turca si è dimostrata solida e attenta, riuscendo a sventare ogni pericolo. “Nel secondo tempo abbiamo giocato con più verve e abbiamo creato qualche occasione in più”, ha commentato Spalletti, “Ma dobbiamo migliorare la nostra efficacia sotto porta. Dobbiamo essere più concreti e più cinici.”
Un test utile per Spalletti
Nonostante il risultato non entusiasmante, la partita contro la Turchia ha rappresentato un test utile per Luciano Spalletti. Il tecnico azzurro ha avuto l’occasione di valutare alcuni giocatori e di mettere in pratica alcuni schemi tattici. “È importante avere queste partite per sperimentare e per capire dove dobbiamo migliorare”, ha spiegato Spalletti. “Abbiamo avuto l’occasione di vedere all’opera alcuni giovani e di testare alcune soluzioni tattiche. Dobbiamo lavorare ancora molto, ma sono fiducioso che la squadra possa crescere e migliorare in vista di Euro 2025.”
Un campanello d’allarme per Spalletti?
Il pareggio contro la Turchia potrebbe rappresentare un campanello d’allarme per Spalletti. Gli azzurri non hanno brillato, mostrando alcuni limiti soprattutto nel primo tempo. La mancanza di incisività in fase offensiva e la difficoltà a trovare il ritmo giusto sono aspetti da migliorare in vista del torneo continentale. Spalletti dovrà lavorare per trovare le soluzioni giuste per rendere la squadra più efficace e più incisiva, soprattutto in attacco. L’obiettivo è quello di arrivare a Euro 2025 con una squadra solida e pronta a giocarsi le proprie chance.