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Dichiarazioni a caldo dopo la sconfitta
Le parole di Zlatan Ibrahimovic, rilasciate a Sky Sport subito dopo la partita che ha sancito l’eliminazione del Milan dalla Champions League, sono un mix di autocritica e amarezza. L’ex attaccante rossonero non ha cercato scuse, puntando il dito contro la prestazione della squadra e ammettendo le proprie responsabilità. “Siamo arrabbiati con noi stessi, ci siamo ammazzati da soli. Non siamo arrabbiati con l’arbitro”, ha dichiarato Ibrahimovic, sottolineando che la sconfitta è da attribuire principalmente agli errori commessi in campo. “È colpa nostra, non ci sono scuse. Dobbiamo guardarci allo specchio e vedere cosa abbiamo sbagliato”.
Critiche all’arbitraggio e l’episodio chiave di Theo Hernandez
Nonostante l’autocritica, Ibrahimovic ha espresso qualche perplessità sull’arbitraggio, in particolare sull’episodio del secondo cartellino giallo a Theo Hernandez. “Siamo delusi e arrabbiati. Sul secondo giallo a Theo l’arbitro è stato duro, in una partita così per una simulazione dai un avvertimento”, ha affermato ‘Ibra’, aggiungendo che l’espulsione del terzino francese ha cambiato l’inerzia della partita. Tuttavia, ha ribadito che la responsabilità principale della sconfitta ricade sulla squadra.
Obiettivi stagionali e la necessità di rialzarsi
Ibrahimovic ha poi parlato degli obiettivi stagionali del Milan, ricordando la vittoria della Supercoppa Italiana e la possibilità di conquistare la Coppa Italia. “Adesso l’importante è rimanere gruppo e pensare al campionato: soffriamo questa notte e da domani dobbiamo prepararci al prossimo obiettivo. Si poteva fare tanto di più”, ha dichiarato. L’obiettivo principale rimane comunque la qualificazione alla prossima Champions League, per continuare a competere ai massimi livelli europei. “Prima dell’inizio del campionato volevamo vincere il campionato. La Supercoppa l’abbiamo vinta, manca la Coppa Italia: la storia del club è puntare questi trofei”.
Analisi della partita e rimpianti
L’analisi di Ibrahimovic si è concentrata anche sull’andamento della partita, con un pizzico di rammarico per le occasioni sprecate. “Oggi con un po’ di fortuna potevamo fare 2-0 nel primo e abbiamo iniziato bene il secondo. Poi la partita è cambiata”, ha commentato, evidenziando come alcuni episodi chiave abbiano condizionato il risultato finale. Nonostante la delusione, Ibrahimovic ha invitato la squadra a non abbattersi e a concentrarsi sui prossimi impegni, con la consapevolezza di poter ancora raggiungere importanti traguardi in questa stagione.
Una sconfitta che deve far riflettere
Le parole di Ibrahimovic, pur nella loro durezza, rappresentano un’iniezione di realismo e un invito alla riflessione per tutto l’ambiente Milan. La squadra dovrà analizzare attentamente gli errori commessi e lavorare per migliorare, sia a livello individuale che collettivo. La stagione è ancora lunga e ci sono importanti obiettivi da raggiungere, a partire dalla qualificazione alla prossima Champions League e dalla conquista della Coppa Italia. La reazione alla sconfitta sarà fondamentale per determinare il successo o il fallimento della stagione rossonera.