Un Compromesso Raggiunto
Dopo un periodo di confronto serrato, il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) ha accolto le richieste avanzate dalla Conferenza delle Regioni sul decreto riguardante le aree idonee per le energie rinnovabili. La nuova bozza, trasmessa oggi alle Regioni, all’Anci e ai ministeri dell’Agricoltura e della Cultura, rappresenta un passo avanti verso un’implementazione del decreto che tenga maggiormente conto delle specificità territoriali.
Focus sull’Eolico Offshore
Tra le modifiche più significative, si segnalano quelle riguardanti l’eolico offshore. La Sardegna, in particolare, ha fortemente sostenuto la necessità di un maggiore coinvolgimento delle Regioni nel processo autorizzativo, ottenendo un’apertura da parte del Mase. La nuova bozza, infatti, prevede un ruolo più incisivo delle Regioni nella valutazione degli impatti ambientali e nella definizione delle procedure autorizzative per le centrali eoliche in mare.
Il Ruolo delle Regioni
La nuova bozza del decreto riconosce alle Regioni un ruolo più centrale nella gestione delle energie rinnovabili. Questo significa che le Regioni avranno maggiore autonomia nell’individuare le aree idonee per l’installazione di impianti di energia rinnovabile e nel definire le procedure autorizzative. Si tratta di un passo importante per una gestione più efficiente e sostenibile delle energie rinnovabili a livello locale.
Un Segnale Positivo
L’accoglimento delle richieste delle Regioni da parte del Mase rappresenta un segnale positivo per la transizione energetica in Italia. La collaborazione tra Governo e Regioni è fondamentale per garantire un’implementazione efficace e sostenibile delle energie rinnovabili. La nuova bozza del decreto, con le modifiche apportate, sembra andare in questa direzione, offrendo un quadro normativo più flessibile e attento alle esigenze del territorio.