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Dettagli sulle sanzioni e la loro distribuzione
Nel corso del 2024, i 13 semafori T-Red installati a Torino hanno registrato un totale di 117.723 infrazioni. Le sanzioni variano significativamente a seconda della posizione degli impianti: si va dalle 506 multe rilevate dall’impianto in Corso Regina Margherita alle ben 41.747 sanzioni registrate all’incrocio tra i corsi Vittorio Emanuele II, Inghilterra e Castelfidardo. Questi dati sono stati presentati in Consiglio comunale dall’assessore alla polizia locale, Marco Porcedda, in risposta a un’interpellanza del vicecapogruppo di Torino Bellissima, Pierlucio Firrao, che da tempo contesta l’adeguatezza della segnaletica di alcuni impianti.
Reazioni e contestazioni politiche
L’assessore Porcedda ha respinto le accuse di voler fare cassa con le multe, sottolineando che le sanzioni sono la conseguenza di violazioni accertate. Ha inoltre evidenziato il basso numero di ricorsi presentati, pari allo 0,7% del totale, di cui solo lo 0,13% sono stati accolti. Questo, secondo Porcedda, suggerisce che la maggior parte delle sanzioni sono riconosciute come corrette dai destinatari. Tuttavia, ha ammesso la possibilità di migliorare la segnaletica in alcuni incroci, pur assicurando che i sopralluoghi effettuati finora hanno confermato la conformità alla normativa vigente.
Le perplessità del consigliere Firrao
Il consigliere Firrao ha espresso forti dubbi sulla disparità nel numero di multe tra i diversi T-Red, chiedendosi come mai alcuni impianti registrino poche centinaia di infrazioni mentre altri superino le 41.000. Ha suggerito che questa discrepanza sia legata alla qualità della segnaletica, ipotizzando che un numero elevato di multe sia inversamente proporzionale alla chiarezza e all’adeguatezza della segnaletica stessa. Firrao ha annunciato che chiederà nuovamente un adeguamento della segnaletica alle norme vigenti e, in caso di mancato riscontro, presenterà un esposto al prefetto.</p
Dettagli sui ricorsi
Dei 823 ricorsi presentati, 154 sono stati accolti, 268 respinti e 401 sono ancora in attesa di decisione. Questi numeri evidenziano una percentuale molto bassa di successo nei ricorsi, suggerendo che la maggior parte delle sanzioni emesse dai T-Red sono considerate legittime dalle autorità competenti.
Impatto economico delle sanzioni
Il consigliere Firrao ha evidenziato che un singolo impianto T-Red ha generato sanzioni per oltre 1.120.000 euro. Questo dato solleva interrogativi sull’effettivo scopo dei T-Red, se sia principalmente quello di garantire la sicurezza stradale o di generare entrate per il comune.
Riflessioni sulla sicurezza stradale e la percezione pubblica
L’elevato numero di multe emesse dai T-Red a Torino solleva importanti questioni sulla sicurezza stradale e sulla percezione pubblica di questi dispositivi. Se da un lato è fondamentale garantire il rispetto delle norme del codice della strada per prevenire incidenti, dall’altro è necessario assicurarsi che la segnaletica sia chiara e adeguata, evitando di trasformare i T-Red in strumenti per fare cassa. Un’analisi approfondita della distribuzione delle multe e delle caratteristiche degli incroci più ‘problematici’ potrebbe aiutare a individuare eventuali criticità nella segnaletica e a migliorare l’efficacia dei T-Red nel garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.