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Un ponte tra cielo e terra: la visione di Luca Peyron
Luca Peyron, figura eclettica di giurista, teologo e sacerdote, si distingue per il suo approccio innovativo e la sua capacità di integrare scienza, fede e tecnologia. Coordinatore degli aspetti culturali e pastorali di Spei Satelles, la prima missione spaziale della Chiesa Cattolica, Peyron esplora queste tematiche nel suo libro ‘Cieli Sereni’, un successo editoriale con 5 mila copie vendute e quattro ristampe. In occasione della Fiera del Libro di Taipei, dove l’Italia è Paese Ospite d’Onore, Peyron ha condiviso con l’ANSA la sua visione sul ruolo della tecnologia e della fede nel mondo contemporaneo.
Tecnologia al servizio dell’umanità
Peyron, cappellano del Politecnico e docente di Teologia digitale alla Cattolica di Milano, sottolinea l’importanza di un approccio etico alla tecnologia. ‘La tecnologia deve custodire l’umano’, afferma, evidenziando come l’incontro con galassie e pianeti attraverso l’astrofotografia possa arricchire la fede e offrire un nuovo linguaggio per comunicare il mistero di Cristo. In collaborazione con la Fondazione Matrice e grazie ai fondi del Pnrr e della Fondazione Crt, Peyron è impegnato nella costruzione del primo telescopio solare ad uso delle scuole, un progetto multidisciplinare che coinvolge insegnanti di diverse discipline per promuovere una comprensione integrata del mondo.
Intelligenza Artificiale: una sfida antropologica
La riflessione di Peyron si estende anche all’Intelligenza Artificiale, considerata non solo uno strumento, ma una vera e propria cultura che trasforma i rapporti umani e l’identità. Collaborando con la Fondazione Nazionale per l’Intelligenza Artificiale, Peyron si interroga su come l’IA possa essere al servizio di una maggiore umanizzazione, promuovendo relazioni più autentiche e un pensiero critico. ‘Non posso fare un algoritmo senza considerare le conseguenze antropologiche e psicologiche. Posso usare la macchina per pensare meglio ma non per non pensare più’, ammonisce, sottolineando la necessità di un approccio responsabile e consapevole all’IA.
Sconfinato: un invito a guardare oltre
In uscita ad aprile, il nuovo libro di Luca Peyron, ‘Sconfinato’, promette di approfondire ulteriormente queste tematiche, partendo dal presupposto che ‘la terra potrebbe essere più bella se lasciassimo che il cielo sconfinasse un po’ di più’. Un invito a superare i limiti e ad abbracciare una visione più ampia e inclusiva, ispirata dalla figura di Cristo come ‘lo sconfinato per definizione’.
Un umanesimo tecnologico per il futuro
La riflessione di Luca Peyron offre un contributo prezioso al dibattito contemporaneo sul rapporto tra scienza, fede e tecnologia. La sua visione, che pone al centro la dignità umana e la necessità di un approccio etico all’innovazione, rappresenta un faro per orientarsi in un mondo in rapida trasformazione, dove le sfide tecnologiche richiedono risposte sempre più complesse e articolate.