Controlli di frontiera ripristinati a Ventimiglia per il G7
In vista del G7 di Brindisi, in programma dal 13 al 15 giugno, saranno ripristinati i controlli di frontiera nei valichi italiani del comprensorio di Ventimiglia. La misura, che entrerà in vigore da domani e durerà fino al 18 giugno, è stata annunciata dal sindaco di Olivetta San Michele, Adriano Biancheri.
Il valico di Olivetta San Michele sotto controllo
Il valico di Olivetta San Michele, sul versante italiano della val Roja, sarà presidiato per ventiquattro ore al giorno da pattuglie della polizia di frontiera e da militari delle Forze armate. Questo valico, in particolare, non era più soggetto a controlli fissi dall’entrata in vigore del Trattato di Schengen, nel 1995.
Ordinanza del sindaco per la sicurezza
Il sindaco Biancheri ha emanato un’ordinanza che vieta la sosta in tre parcheggi in via Roma (piazzale ex caserma dei Carabinieri di fronte alla stazione ferroviaria) per consentire l’installazione del dispositivo di sicurezza composto da due veicoli e un wc chimico.
Un’ordinanza che solleva preoccupazioni
L’ordinanza del sindaco Biancheri ha sollevato preoccupazioni tra i residenti, che temono un aumento dei controlli e una riduzione della libertà di movimento. Molti si chiedono se la misura sia realmente necessaria e se non sia eccessiva in vista di un evento che si terrà a centinaia di chilometri di distanza.
L’impatto del G7 sulla sicurezza
Il ripristino dei controlli di frontiera a Ventimiglia in occasione del G7 di Brindisi solleva un dibattito complesso. Da un lato, la sicurezza è una priorità assoluta, soprattutto in un contesto di crescente instabilità internazionale. Dall’altro, la libertà di movimento è un diritto fondamentale che non dovrebbe essere limitato senza una motivazione valida. È importante valutare con attenzione le misure di sicurezza adottate, assicurandosi che siano proporzionate al rischio e non dannose per i diritti fondamentali dei cittadini.