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L’Ascesa del Joker nell’Immaginario Collettivo
Dalla sua nascita nel 1940, il Joker ha subito una trasformazione radicale nell’immaginario collettivo. Il saggio ‘Joker scatenato’ di Guido Vitiello, edito da Feltrinelli nella collana Gramma, ricostruisce come il personaggio abbia iniziato a eclissare il suo antagonista Batman a partire dal film ‘Batman’ di Tim Burton nel 1989. Questa ascesa riflette un cambiamento più ampio nella società, dove la figura del Joker incarna una complessa combinazione di comicità, rapporto con i media e un lato oscuro dell’umorismo.
Joker: Emblema di Comicità Distruttiva e Sociopatica
Vitiello spiega come il Joker sia diventato un’icona emblematica perché tiene insieme la comicità e il rapporto con i media, mostrando l’aspetto distruttivo, antisociale e sociopatico dell’umorismo. Il personaggio ha spesso tratti regali, comparendo in fumetti come imperatore o candidato alla presidenza americana. Negli ultimi anni, il Joker è diventato un meme politico globale, utilizzato come simbolo di protesta in diverse piazze del mondo, soprattutto dopo il film del 2019 di Todd Philips.
La Comicità come Arma di Scontro Sociale
La tesi centrale del libro è che il Joker esprime con forza lo spirito del tempo, dove la comicità non è più un fattore di consenso, come nel secondo dopoguerra, ma un’arma usata nella lotta contro l’avversario. Questo cambiamento riflette una polarizzazione crescente nella società, dove l’umorismo è diventato un terreno di scontro ideologico e politico.
La Fusione tra Comici e Politici
Parallelamente all’uso dell’umorismo come strumento di conflitto, si è assistito a una tendenza diffusa da parte dei comici a intraprendere carriere politiche. Beppe Grillo è citato come il caso più eclatante, ma anche politici come Silvio Berlusconi hanno utilizzato un linguaggio comico. Oggi, Donald Trump è l’esempio più vistoso di questa fusione, con un talento da stand-up comedian e un registro iperbolico. Questa commistione tra poteri del re e irresponsabilità del clown crea politici con un enorme potere, capaci di rendere difficile distinguere tra ciò che è serio e ciò che è comico.
L’Irresponsabilità del Clown al Potere
Vitiello conclude che questa nuova forma di leadership politica presenta un rischio significativo: la difficoltà di interpretare le intenzioni e la serietà delle affermazioni dei leader. Il piano per Gaza, ad esempio, viene percepito in modo distorto perché non si capisce mai se ciò che dice Trump è vero o una provocazione. La presentazione del libro si terrà il 17 febbraio alla Feltrinelli Sabotino di Milano.
Riflessioni sul Potere Trasformativo e Disturbante del Joker
Il saggio di Vitiello offre una prospettiva inquietante ma necessaria sulla cultura contemporanea. Il Joker, da semplice villain dei fumetti, è diventato un simbolo complesso e poliedrico, capace di incarnare le contraddizioni e le tensioni della nostra società. La sua ascesa riflette una crisi di fiducia nelle istituzioni e una crescente polarizzazione del dibattito pubblico, dove l’umorismo è diventato un’arma a doppio taglio. La fusione tra comicità e politica solleva interrogativi profondi sulla responsabilità dei leader e sulla capacità dei cittadini di discernere tra realtà e finzione.